giovedì 3 Ottobre 2024
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Volla. Vertenza mercato ortofrutta, ok delocalizzazione al Caan. Diana: Opportunità di crescita

VOLLA. Consiglio comunale fiume, con un unico argomento all’ordine del giorno, la vertenza dei commercianti dell’ex mercato ortofrutticolo di via Napoli. Concessionari e lavoratori si oppongono ma la questione posta sul tavolo è univoca e improcastinabile: delocalizzazione il vecchio mercato locale all’interno del Centro agroalimentare (Caan) di Volla.

I volumi di traffico delle merci e degli operatori all’interno del Caan, costituiscono il timore più grosso per i concessionari e i tanti piccoli agricoltori che da generazioni vivono attorno al mercato di via Napoli, temono di soccombere all’interno del Centro: “Temiamo la competitività contro i grossi commercianti”, dicono.

Una decisione con pochi margini di discussione da parte dell’amministrazione comune guidata da Angelo Guadagno, che sta accendendo sempre più gli animi dei concessionari e dei lavoratori coinvolti nella vertenza. Nel corso del consiglio, richiesto dai capigruppo consiliari e tenutosi l’altra sera, in primis si è deliberata l’istituzione di una commissione consiliare ad hoc: il gruppo politico dovrà esaminare le condizioni migliori per la delocalizzazione dei commercianti.

Avviare fin da subito il tavolo di discussione con il cda del megacentro di via Palazziello, per salvaguardare i posti di lavoro dei concessionari e dei lavoratori dell’ex mercato di via Napoli. Una struttura, quest’ultima, chiusa ufficialmente lo scorso 30 novembre per decorrenza dei termini contrattuali, e, soprattutto senza più requisiti sufficienti per allestire un’area mercatale: l’intera area, 10mila metri quadrati (secondo legge), di proprietà comunale e privati, non è più disponibile. Non solo. La delocalizzazione dello storico mercato ortofrutticolo di via Napoli a Volla, rientra tra i primi Accordi di programma siglati nel 1996 tra il Comune di Volla e il Cda del Caan e il comune di Napoli (quest’ultimo socio di maggioranza con il 67% delle quote; mentre si dividono la restante parte le consorziate pubbliche Regione, Provincia e Camera di commercio).

Il mancato rispetto degli accordi potrebbe avere conseguenze gravi anche dal punto di vista penale per l’Ente comunale: “A partire da una denuncia da parte della Corte dei conti”, spiegano dagli uffici dell’amministrazione comunale. Senza contare il debito contratto dai mercatali negli ultimi 10 anni circa, di circa 300mila euro nei confronti del Comune solo di fitti non pagati. “Nel debito, infatti- spiegano ancora dall’amministrazione – non sono stati conteggiati i costi della tassa per lo smaltimento dei rifiuti prodotti dal mercato, mentre le utenze sono state sempre a carico del Comune, ovvero dell’intera collettività vollese”.

Intanto occorre rivedere i vecchi Accordi con nuove regole, che consentano ai mercatali di poter lavorare in un leale regime di concorrenza. La commissione consiliare si è messa in moto subito: già il giorno dopo, alcuni consiglieri comunali insieme al sindaco hanno avuto un primo incontro con il presidente del Caan, Lorenzo Diana. “Mi hanno chiesto di accogliere i concessionari e l’intero indotto – dice Diana – il Caan è pronto ad accoglierli già da domani e con loro i piccoli agricoltori locali. Sarà un’opportunità di arricchimento, nessuna contrapposizione con i nostri commercianti ma integrazione”.

Il colosso Caan, è l’area mercatale più grande del Mezzogiorno: 110 milioni di euro per 362mila metri quadri ubicati nella periferia di Volla. Anche il Caan è stato a sua volta delocalizzato, nel gennaio 2008, dopo un duro braccio di ferro tra la dirigenza del Centro e i commercianti, questi ultimi che da via Aulisio a Napoli si sono “dovuti” trasferire nella nuova sede in via Palazziello, località Lufrano di Volla.

di Patrizia Panico da Il Mattino area sud-costiera

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