VOLLA. Prima per strada, seduta al centro della carreggiata incurante delle auto che le sfrecciano accanto, poi nella casa comunale: così una donna protesta per sua figlia Gabriella, 28 anni, affetta dalla sindrome di Down. Loredana Iovine, 56 anni, da tempo chiede all’amministrazione comunale dove siano finiti i fondi di un finanziamento regionale per l’assistenza sociale ai disabili.
Non solo. Un altro interrogativo della donna resta la graduatoria degli aventi diritto, non ancora resa nota. Si tratta di un progetto in forma di “Voucher sociali a finalità multipla”, che la Regione lo scorso anno ha messo a disposizione degli Ambiti territoriali. In pratica si tratta di un assegno pari a circa 400 euro che gli aventi diritto, dopo apposita selezione e pubblicazione delle graduatorie, potranno percepire per la durata di un anno.
Loredana ha inoltrato la prima domanda lo scorso aprile: “Ma dal Comune mi dissero che il bando non era stato ancora pubblicato, quindi, avrei dovuto inoltrare la richiesta solo dopo la pubblicazione e così ho fatto – spiega la signora – ma da mesi il Comune non fa sapere nulla, né dei fondi né delle graduatorie”, dice Loredana che stanca del silenzio da parte degli amministratori comunali, ha deciso di scendere in strada e manifestare il suo disagio.
“Chiedo solo delle risposte – continua Loredana – qualcuno che mi spieghi che fine ha fatto il bando per i fondi e invece c’è solo tanta indifferenza. Non è giusto ma farò anche lo sciopero della fame se necessario perché mia figlia ne ha bisogno”.
Così Loredana, mamma di quattro figli, di cui una affetta dalla sindrome di Down, e con un marito senza lavoro, non si arrende e costo di farsi denunciare protesta a gran voce, e da tempo: “Non mi rispondono e così ho deciso di protestare in maniera più forte”. E l’ha fatto: l’altra mattina si è piazzata al centro della strada, le auto la sfioravano. Sono intervenuti i carabinieri della locale stazione per farla ragionare. Poi ha deciso di protestare dentro il Comune non escludendo lo sciopero della fame.
Il sindaco Angelo Guadagno e la sua vice, Simona Mauriello, nonché assessore alle Politiche sociali alla fine chiariscono: “I fondi devono arrivare dalla Regione agli Ambiti territoriali e le graduatorie verranno affisse presso le sedi degli Ambiti”. Ma è solo questione di poco tempo oramai: la Regione dovrebbe ripartire il finanziamento a breve, spiega Guadagno, e, la signora potrà fruire dell’assegno.
Anche dall’ex Ambito territoriale 10 spiegano che la Regione non ha ancora ripartito la somma, inoltre, per la graduatoria, quest’ultima non è stata ancora resa nota poiché “si attendono che tutti i Comuni dell’ex Ambito 10 inviino le rispettive graduatorie territoriali all’ufficio centrale”.
Fonte di Patrizia Panico de Il Mattino area sud-costiera
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