VOLLA. Piazza pulita, task force delle forze dell’ordine che hanno sgomberato gli abusivi dalle case popolari negli alloggi Iacp e ex 219. Liberato anche il piazzale del Comune, da oltre una settimana occupato da una famiglia che era stata sfrattata. L’operazione congiunta della polizia municipale e del commissariato di polizia di Ponticelli, si è svolta negli ultimi due giorni.
Il commando sta eseguendo diversi provvedimenti di sgombero all’interno delle abitazioni dell’Istituto autonomo case popolari e ex 219, abusivamente occupate. Sgomberata anche la famiglia che da circa una settimana si era piazzata con una brandina davanti al Municipio a seguito di uno sfratto esecutivo. E in loro sostegno erano arrivati anche altri abitanti della zona. Un esercito di donne e bambini soprattutto.
Ma gli sgomberi non sono terminati, il comandante della municipale, il maggiore Giuseppe Formisano, ha annunciato che nei prossimi giorni ce ne saranno altri. Un periodo caldo, questo delle abitazioni “momentaneamente” vuote: l’amministrazione comunale, guidata da Angelo Guadagno, ha avviato le procedure di vendita delle abitazioni popolari della legge “ex 219”.
Il Comune ha avuto i conti in rosso e la vendita di una buona parte del patrimonio immobiliare pubblico (il 70%), servirà a ridare ossigeno alle casse comunali. Intanto, con gli alloggi ancora vuoti, in attesa che vengano assegnati dai Servizi sociali agli aventi diritto in graduatoria e i problemi sociali di tante famiglie, la situazione si va scaldando e la tensione sale. Non appena si libera un alloggio parte il tam tam nel quartiere, che avvisa con la velocità della luce di una casa inabitata. Così è avvenuto per tre alloggi, due nella zona della ex 219 e uno nelle Iacp. Proprio in quest’ultimo, in via Petrarca, all’interno di un palazzo al terzo piano, E. B. di appena 21 anni con il marito e i loro due bambini circa tre mesi fa hanno occupato abusivamente l’appartamento. Un alloggio però conteso allo stesso tempo: l’appartamento di fatto era stato fatto sgomberare dal Comune poiché l’ex inquilino aveva perso il diritto. Una causa in tribunale dovrà, infine, emettere sentenza e stabilire chi ha ragione.
Nel frattempo quella casa è una pura “tentazione” per chi si ritrova senza un tetto sulla testa, e, per di più, con una numerosa famiglia a carico. E’ il caso della giovane mamma che saputa la notizia “di quell’appartamento” vuoto al terzo piano, non ci ha pensato più di un istante: e la notte stessa quella casa non era più vuota.
Fonte: Patrizia Panico de Il Mattino area sud-costiera
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