VOLLA – Mal di pancia all’interno dell’amministrazione comunale di centrosinistra, guidata da Angelo Guadagno (Pd). Dopo i colloqui tenuti diverso tempo fa (tra l’altro richiesti da tre consiglieri indipendenti, usciti dal Pd per rivedere il programma elettorale), con i rappresentanti dei singoli gruppi della maggioranza, il sindaco Guadagno, in questi giorni è ancora impegnato a tirare le somma, e, laddove possibile ricucire qualche strappo.
Si sta confrontando, ora, con l’intera coalizione che lo sostiene. Riunioni delicate e a rischio di crisi poiché il sindaco informerà, infine, sulle nuove priorità programmatiche che porteranno ad un sicuro rimpasto della giunta. C’è fermento, dunque, nella maggioranza e non da ieri: atteso di conoscere, tra gli altri, il nome del nuovo assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, delega che Guadagno aveva avocato a sé, dopo la rimozione dall’incarico al tecnico Riccardo Festa, firmata il 4 novembre scorso. Una rottura inevitabile per Guadagno, causata dalle opposte e non più sanabili idee sui tempi e le modalità di realizzazione del Piano urbanistico tra l’assessore e il partito di maggioranza (Pd).
C’è attesa anche da parte della cittadinanza sui rimpasti. Ci si chiede, infatti, se Guadagno terrà conto dei malumori registrati ultimamente anche da diverse associazioni di categoria (Aicast e Confcommercio) per i ritardi nei Settori Commercio e Tributi, e, infine, le Politiche sociali.
Intanto, l’opposizione si fa sentire. In primis il consigliere Andrea Viscovo (Noi Sud), che vista la grave situazione economica in cui versano tante famiglie vollesi, come pure commercianti e imprese, ha chiesto all’amministrazione comunale di modificare il Regolamento delle entrate comunali: “Ritengo indispensabile – dice Viscovo – in questo delicato momento storico, rivedere le norme del Regolamento che prevedono la possibilità di dilazionare il pagamento delle entrate non tributarie e dettano i criteri per la sospensione e dilazione del versamento delle entrate tributarie”.
L’esponente della minoranza ha chiesto che se discuta in Commissione consiliare. “Il Comune sta chiedendo agli assegnatari delle case comunali il pagamento degli arretrati. Tuttavia, le somme spesso superano gli importi che in base all’attuale regolamento possono essere dilazionati. Ma l’amministrazione – conclude – è ancora occupata a risolvere la crisi interna”.
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