Pomigliano d’Arco. La crisi Fiat ha colpito anche i cittadini di Volla suscitando la solidarietà delle forze politiche che hanno deciso di promuovere l’istituzione di un fondo di solidarietà che aiuti i lavoratori. Al prossimo consiglio comunale, infatti, sarà presentata, proprio in tale senso, una mozione stilata da diversi consiglieri comunali. A proporla Maria Rosaria Buonocore e a sottoscriverla Angelo Guadagno, Guido Navarra, Agostino Navarro, Gianluca Pipolo, Raffaele Montanino e Enrico Armetta. Gli esponenti del centrosinistra vollese si dicono fortemente preoccupati per la sorte dei loro concittadini che lavorano presso lo stabilimento Fiat di Pomigliano. Per questo motivo, onde evitare le terribili ripercussioni socio-economiche che un possibile licenziamento provocherebbe a loro e alle loro famiglie, hanno proposto al consiglio comunale di istituire un fondo di solidarietà a favore dei dipendenti Fiat di Pomigliano d’Arco residenti nel Comune di Volla. Il fondo in questione sarà costituito: dalla donazione delle indennità di carica del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali nella misura del 10% e per solo 2/12 del compenso annuo, dalla spontanea donazione di singoli cittadini e associazioni presenti nel comprensorio del Comune, richiesta che avverrà tramite manifesti a carico del comune di Volla. In base a quanto previsto dalla mozione preparata dal consigliere Buonocore (Partito socialista) la gestione del fondo sarà affidata al Servizio Ragioneria comunale e il fondo sarà destinato al sostegno delle famiglie disagiate dei lavoratori Fiat-Pomigliano residenti nel Comune secondo modalità stabilite da una commissione formata da un consigliere di maggioranza, un consigliere di minoranza, due rappresentanti dei cittadini dipendenti Fiat, dal Sindaco, o suo delegato, e dal responsabile Servizio Ragioneria. Sarà, d’altra parte, cura dell’Amministrazione Comunale provvedere: a dare la massima pubblicità all’iniziativa, ad accertare il numero dei cittadini residenti nel Comune dipendenti Fiat-Pomigliano d’Arco ed il loro stato lavorativo (cassintegrati, riduzione orario lavoro etc.) e a provvedere a tutti gli atti necessari per operare nei confronti dei suddetti cittadini uno sgravio della Tarsu per l’anno 2009 nella misura del 50%. “Questa iniziativa – spiegano i consiglieri – ha più valore simbolico e politico che pratico e serve a sostenere la lotta dei lavoratori che difendono il posto di lavoro. Ricordiamoci che la Fiat di Pomigliano è stata costruita con i soldi pubblici, quindi anche con i nostri soldi e di conseguenza tutti i cittadini della provincia di Napoli hanno l’obbligo morale di difendere l’investimento e di contribuire a consolidare la continuità della produzione che coinvolge circa 12.000 famiglie della provincia di Napoli”. Infine essi chiedono che “se approvata, questa mozione venga inviata a tutti i Comuni della provincia di Napoli, esortandoli ad aderire in modo che più voci formino un coro che con voce unanime chieda al governo di intervenire in modo che questi posti di lavoro, già pochi al meridione, non vadano perduti”.
Mina Spadaro
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