martedì 26 Novembre 2024
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“Volevamo essere Maradona”: un racconto tra sogno e realtà.

Agerola. “Volevamo essere Maradona”. Chi non voleva esserlo davvero? Un’intera generazione, oggi trentenne, negli anni in cui il “pibe de oro” era considerato il “numero uno”, sognava di essere un calciatore della squadra partenopea o di giocare un solo minuto accanto al campione argentino. Così è stato un po’ ovunque, ma a Napoli era diverso, il calcio rappresentava qualcosa di più, la voglia di vivere. E Rosario Cuomo, autore del libro, descrive come ad Agerola, il paese in cui è cresciuto, si viveva il calcio, davanti ad una chiesa, teatro di tante ed interminabili partite dei bambini del quartiere. Il racconto, scritto in formato breve e pubblicato dalla casa editrice CentoAutori, sarà nuovamente presentato da Peppe Iannicelli e dallo stesso scrittore, domenica 9 gennaio alle 17:30 all’Hotel Le Rocce di Agerola. Rosario Cuomo, alla sua prima esperienza letteraria, racconta una fanciullezza un po’ speciale, quella di un gruppo di ragazzini, che hanno nutrito i loro sogni con i calci, che non avevano la possibilità a trovare le ventimila lire per l’iscrizione alla scuola calcio, ma racconta anche la vita ed il lento fluire del tempo in provincia. L’autore ha voluto parlare della propria storia, del proprio essere bambino, sapendo di poter condividere una sensazione di “familiarità” con tutti coloro che nella seconda metà degli anni’80 erano attraversati dalla stessa passione. Nel libro quando Maradona arriva in paese per farsi curare la caviglia i ragazzini e tutti gli altri abitanti, vivono un momento che rimarrà per sempre impresso nella loro mente, quasi un’allucinazione collettiva, soprattutto per chi è riuscito a toccarlo o l’ha visto palleggiare con un’arancia. L’incontro con il campione è realmente avvenuto, perché il medico sociale del Napoli di allora, il dottor Emilio Acampora, è di Agerola ed è vera la storia di questa banda di ragazzini del borgo Tuttisanti, la frazione dove abita Rosario. L’occasione per scrivere il racconto è stata il cinquantesimo compleanno di Diego; in cantiere ci sono poi quattro o cinque idee che stanno cercando di trovare la forma e la dimensione più adatta a loro. In definitiva, il racconto di Rosario Cuomo parla di come un sogno impossibile può influire su una realtà “normale” e sconvolgerla, regalando un momento di piacere a tutti coloro che la vivono.

Felicia Liguori

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