SANT’ANASTASIA. Un successo le due serate di “Un turco napoletano”, libero adattamento di Giacomo Rizzo dell’opera di Eduardo Scarpetta, portata in scena nei giorni scorsi dalla Compagnia stabile del teatro Metropolitan. Applausi convinti e risate a non finire che hanno spinto il teatro a fissare una nuova data speciale il 26 dicembre alle ore 18.30 tale è stata la richiesta di biglietti da parte del pubblico. Bravissimi gli attori che in questa occasione hanno commemorato i 25 anni in palcoscenico del regista e primo attore Antonio Merone e i 50 anni dalla morte di Antonio de Curtis, il nostro principe della risata. Bella la scenografia, coinvolgenti le musiche che hanno permesso al pubblico di partecipare cantando. Divertenti le interpretazioni del protagonista Antonio Merone e con lui di Carmine Beneduce, Lisa Terranova, Susy Muselli, Nello Nappi, Gennaro La Rocca, Antonio Fusco, Attilio Miani, Annamaria Varetti, Alfredo Bruni, Rita Cioffi, Franco Abete, Aniello Sdino, Antonio Esposito e Carmen Porricelli. Agli amanti di Totò non poteva sfuggire il paragone con la celebre interpretazione cinematografica del principe, ma nonostante questo gli attori in scena sono stati capaci di coinvolgere il pubblico tanto da fargli “rimproverare” il “cattivo” della situazione Carluccio, interpretato da un simpaticissimo Nello Nappi che ha saputo caratterizzarlo rendendocelo alla fine pure simpatico, e cantare convinti e appassionati insieme all’intonato Antonio Merone che come sempre è riuscito a creare un affiatamento e un gruppo di notevole pregio. Interessante la regia di Antonino Laudicina che dà a ciascun attore in scena, anche quelli che rivestono ruoli minori, il giusto spazio e la giusta “luce”. Simpatica e affascinante l’interpretazione della francese Colette, ruolo rivestito da Carmen Porricelli, amante dell’onorevole Coccobello (Franco Abete) che è riuscita a farci rivivere l’epoca delle sciantose parigine che facevano innamorare tutta Europa. Materna e affettuosa Carmelina (Lisa Terranova) nel ruolo della moglie del protagonista Pasquale Catone (Carmine Beneduce) gelosissimo marito. Divertente e confermata protagonista, non protagonista, la formosa e simpatica Concettella la cameriera della famiglia portata in scena da Susy Musella ormai da 20 anni punto fisso della compagnia con Merone e Beneduce. Spalla di carattere poi don Ignazio (Antonio Fusco), che conferma tutta la sua “tirchieria” nella scena del banchetto di fidanzamento facendo sorridere l’intera sala. Ma tutti gli attori sono stati all’altezza del ruolo tanto da convincere il pubblico, quello che conta. Insomma, uno spettacolo che ci permettiamo di consigliare. Per chi lo avesse perso la Compagnia sarà in scena domenica 10 dicembre all’Auditorium di Saviano alle 18 e poi il 26 al Metropolitan di Sant’Anastasia.
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