NAPOLI. Una visita nelle stanze della regina accompagnata dalla performance musicale dell’Accademia Mandolinistica Napoletana.
Il Palazzo Reale di Napoli, in collaborazione con CoopCulture, l’Accademia Mandolinistica Napoletana e la Casa del Mandolino-Napoli, propone per domenica 12 e 26 giugno p.v., alle ore 11.00 e alle ore 11.30, un programma di visite didattiche con performance musicale sulle note dell’opera buffa dei maestri Domenico Scarlatti, Giovanni Battista Pergolesi, Leonardo Leo, Emanuele Barbella, Giovanni Paisiello e Domenico Cimarosa, eseguite con uno degli strumenti che racconta la storia della musica della città di Napoli: il mandolino.
Uno storico dell’arte di CoopCulture illustrerà ai visitatori i momenti più importanti della vita di corte all’epoca dei Borbone nella fastose sale dell’Appartamento Storico di Palazzo Reale, approfondendo le consuetudini e il cerimoniale reale del tempo. Nella Cappella Palatina, successivamente, l’Accademia Mandolinistica Napoletana eseguirà alcune opere dei principali
compositori italiani dell’opera buffa utilizzando un mandolino originale del 1773, fabbricato a Napoli da Donato Filano, e la copia di un cembalo tedesco (Christian Vater) del 1738.
PROGRAMMA
Domenico Scarlatti (1685 – 1757)
Sonata in mi minore K 81 per mandolino e clavicembalo.
Giovanni Battista Pergolesi (1710 – 1736)
“Stizzoso, mio stizzoso” dall’intermezzo “La serva padrona” (1733).
Leonardo Leo (1694 – 1744)
“Comm’a nu cacciatore”, aria di Cannetella dalla commedia per musica “Lo
matrimonio annascuso” (1727).
Emanuele Barbella (1718 – 1777)
“Alla napolitana. Sul fare di Pulcinella”, per mandolino e clavicembalo.
Giovanni Paisiello (1740 – 1816)
“Nel cor più non mi sento”, dalla commedia per musica “L’amor contrastato”
(1788).
Domenico Cimarosa (1749 – 1811)
“Spunta l’alba, spunta il sole”, dalla commedia per musica “La finta parigina”
(1773)
Domenico Cimarosa (1749 – 1811)
“Aria di Chiarella”, dalla farsa “Li sposi per accidente” (1780)
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