Napoli.“Papà mamma tò tò!”, le parole incerte di una bambina di 2 anni e dimensione di una realtà già divenuta insostenibile. Difficile al punto da essere tradotta in poche sillabe che fanno rima col suono delle botte. Una bimba di soli 2 anni, testimone inerme delle violenze che da tempo subisce la madre. Succede a Pianura, ampio e popoloso quartiere nella periferia occidentale di Napoli. Il papà della piccola e di un’altra creatura ancora nel grembo della compagna 24enne fa uso di droghe. E’ una dipendenza che diventa vessazione, l’obbiettivo la madre dei suoi figli.La donna, racconterà ai Carabinieri, è maltrattata da tempo. Basta poco per essere colpita, anche solo una risposta non gradita. Anche solo una risposta.Durante una delle scorse serate la piccola ha preso a fare i capricci. Piange e l’uomo impone alla compagna di calmarla perché vuole dormire.Lei gli chiede supporto ma l’aiuto che riceve è una gragnola di pugni sul braccio. Con la bimba che è ancora più terrorizzata e il piccolo nel pancione ancora inconsapevole del suo destino.Ieri sera l’ennesima discussione. Questa volta è la vittima a fare il primo passo.Vuole andare via, non è la vita che aveva immaginato. Quella che vuole per i suoi figli.Lui non è d’accordo. Prima la insulta, la minaccia poi la colpisce con un pugno nella pancia. Due nel mirino in un solo cazzotto.Qualcuno sente urlare, compone il 112.I carabinieri della stazione di Pianura arrivano in pochi istanti. L’uomo, 37 anni compiuti a dicembre, finirà in manette e poi in carcere. Lei se la caverà con 15 giorni di prognosi e cicatrici che solo il tempo potrà curare.
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