Somma Vesuviana. Un solo week end per ammirare le meraviglie che gli scavi archeologici della villa augustea, eppure il pubblico non si è fatto pregare. Almeno 1500 sono i visitatori che secondo gli organizzatori (il Comune impegnato direttamente nell’importante iniziativa) sono arrivati a Somma Vesuviana, in via Starza, per ammirare le rovine di epoca romana. Nell’ultimo fine settimana, infatti, i cancelli sono rimasti aperti dalle ore 9 alle 14 e dalle 15 alle 17, adesso si chiuderanno per tornare ad accogliere il pubblico il prossimo autunno, alla fine della campagna di scavo che stanno effettuando gli studenti delle Università di Tokyo e del Suor Orsola Benincasa. Una magia unica anche quella che si è respirata sabato e domenica, quest’anno sono pochi i dettagli emersi dalla lava che sotterrò tutto nel corso di diverse eruzioni, ma questo non ha ridotto l’effetto di maestosità che ha invaso chi ha visto gli scavi. Una sensazione che è stata regalata agli attenti visitatori dalla bravura delle guide (i volontari della Pro Loco, e delle associazioni Dioniso e Club P.O.) che ha permesso di sentirsi coinvolti nel racconto e nella descrizione di affreschi e mosaici fino ad immergersi nell’antichità quando Somma era città fulcro per la storia romana. Secondo quanto sta affiorando dal terreno, infatti, proprio a Somma, morì l’imperatore Ottaviano Augusteo che in questa zona aveva ampi appezzamenti di terreno e alla sua famiglia si deve il nome della vicina Ottaviano. L’unico rammarico che quest’anno non si siano dedicati alle visite i soliti due week end cui gli organizzatori avevano abituato i sommesi e i tanti appassionati che arrivavano in città da tutta la Regione per non perdere questa eccezionale occasione.
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