Napoli. Nella mattinata odierna si è svolta, presso il Palazzo di Governo, una riunione sul progetto di videosorveglianza “Occhi aperti su aree UNESCO”, finanziato dal PON Legalità 2014/2020 al Ministero dell’Interno, presieduta dal Prefetto di Napoli, Palomba, alla presenza del Direttore Centrale dei Servizi Tecnico Logistici del Dipartimento di P.S. Prefetto Vaccaro,dell’Assessore alla Polizia locale e alla Legalità del Comune di Napoli De Iesu, dei rappresentanti delle Forze dell’ordine, della Regione Campania, della Zona
Telecomunicazioni Campania e della Soprintendenza per i Beni Archeologici, Belle Arti e
Paesaggio. E’ stato acquisito, allo scopo della velocizzazione delle procedure amministrative, il necessario supporto di tutti i soggetti istituzionali interessati che hanno garantito il tempestivo rilascio dei permessi, indispensabili per la realizzazione del progetto che consentirà di riattivare e/o realizzare ulteriori 65 telecamere distribuite nella zona di Chaia, del Centro storico, di Fuorigrotta nonché di diversi quartieri periferici.
Nell’occasione è stata verificata anche la progressiva riattivazione delle 52 telecamere del
Progetto “Turismo e Sicurezza” che riguarda l’area dei Decumani, grazie alla stipula da parte del Ministero dell’Interno del contratto di manutenzione degli impianti con apposita società del settore. Sono state altresì approfondite le modalità di presentazione dei progetti di videosorveglianza integrata riservati a 41 Comuni dell’area metropolitana superiori a 20mila abitanti, nonché a quelli che siano stati sciolti per infiltrazioni mafiose, finanziati con risorse reperite nell’ambito
del Programma operativo complementare Legalità 2014 – 2020 (Poc Legalità), per un
importo complessivo di circa € 7.300.000.
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