domenica 30 Marzo 2025
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“Vi uccido, il carcere non mi fa paura”, l’incubo di una donna del Nolano e la sua famiglia

Le ha puntato una pistola contro, più volte l’ha minacciata di morte, le ha detto che avrebbe “raggiunto” una cara amica morta in un drammatico incidente stradale lo scorso anno, ha minacciato il figlio adolescente, ha minacciato più volte anche l’ex marito di lei, la sua famiglia e persino la sua nuova compagna. Minacce continue, dettagliate e gravi nei confronti della donna con cui ha avuto una relazione sentimentale. “Esco e mi faccio 30 anni di carcere”, già esce perché al momento è
agli arresti domiciliari in un paese del Nolano e questo non gli ha impedito, negli ultimi due anni, di rendere la vita impossibile a più di una persona che ha avuto la sfortuna di incontrarlo. Quest’uomo ha 48 anni ed è agli arresti domiciliari dal 2023, da quando appunto ha puntato una pistola contro la donna è una sua amica da quel momento però il calvario per la sua ex compagna non è terminato. Lui ha continuato a minacciarla più e più volte e anche negli ultimi settimane queste minacce sono aumentate, telefoniche e sui social network si sono ripetute tanto da creare uno stato continuo di ansia e preoccupazione molto seria nella donna e in tutti i suoi familiari. Della vicenda si sono occupati in passato i carabinieri e la procura di Nola adesso quello che chiedono gli avvocati che tutelano la donna e la famiglia, compreso l’ex marito, è un aggravamento della misura cautelare cui è sottoposto: che vada in carcere.
Lui ha sempre dichiarato che non ha paura di fare la galera.
Nel leggere gli atti delle denunce si gela il sangue perché ci si rende conto che l’uomo dimostra davvero di non temere provvedimenti nei suoi confronti, arriva a dire che metterà una pistola in bocca ad un bambino. Quello che preoccupa è che l’uomo possa davvero mettere in pratica le sue minacce.
Troppo spesso ci capita di raccontare eventi drammatici e molti commentano “si poteva fare qualcosa”. Ecco forse il caso che vi stiamo raccontando adesso è uno di quelli, prima che si arrivi ad un atto estremo si deve far qualcosa, si deve intervenire. Le minacce sono tutte concrete, sono registrate, sono agli atti, sono scritte nero su bianco e sono gravi e circostanziate. L’uomo parla di strade ben precise dove raggiungere le sue vittime, parla di amici, fa nomi cognomi, racconta di orari e minaccia più di un bambino. Tutti rischiano di fare una brutta fine perché lui “non ha paura della galera”. E se non ha paura della galera è il caso che lo Stato intervenga al più presto e in galera ce lo mandi sul serio. Prima di piangere l’ennesima vittima da “Codice Rosso”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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