NAPOLI. Due milioni di euro per la riapertura di strada Matrone. E’ quanto previsto nell’emendamento alla legge di Stabilità proposto dal senatore Pietro Langella (Alleanza LiberalPopolare Autonomie- Scelta Civica), e approvato, nei giorni scorsi, dall’Aula del Senato.
Il provvedimento, firmato anche dal senatore Antonio Milo (Ala-Sc), finalizza lo stanziamento di fondi per la messa in sicurezza della storica “Via delle catene”, il suggestivo sentiero che da Trecase e Boscotrecase (Napoli) si inerpica fin sopra il gran cono, danneggiato dagli incendi di luglio e tuttora inaccessibile. “Era doveroso, da parte nostra, impegnarci per fornire al territorio quegli strumenti, anche finanziari, di cui, da tempo, gli amministratori locali lamentano l’assenza” ha detto Langella.
Ecco, ha aggiunto “ora i fondi ci sono. Ritengo che con 2 milioni si possa fare molto per riaprire ‘Strada Matrone’ e colmare così il gap con Ercolano dove, ricordiamolo, la locale municipalità gestisce in comodato d’uso dalla Città metropolitana, l’ultimo tratto di strada che porta al cratere”. “Mi sono agganciato al ‘grande progetto Pompei’ – ha spiegato il senatore di Ala – facendo capire al governo che l’accesso al Vesuvio dal versante sud est è collegato a doppia mandata con quello per il rilancio dell’area archeologica mariana. Parliamoci chiaro: è impensabile ipotizzare la riqualificazione degli Scavi trascurando il Vesuvio”. Per quanto concerne, infine la gestione dei fondi: “penso – è il pensiero di Langella – che non ci sia nessuno più indicato del Parco nazionale del Vesuvio per far sì che quest’opera venga completata”.
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