Simulazioni di interventi emergenziali per crisi idrogeologiche ,per incendi boschivi, per incendi stradali gravi, sul campo con la presenza di personale specializzato e dei mezzi di soccorso ed intervento opportunamente predisposti. Questo è quanto accadrà a Pollena Trocchia ( NA) da Venerdì 9 a Domenica 11 Settembre durante la 3 giorni di esercitazioni di Protezione Civile denominata “Vesuvio 2011” promossa ed organizzata dal nucleo volontari “Fire Fox” di Pollena Trocchia (Na).
Il tutto coordinato e strutturato secondo quanto definito dalle norme in materia di pianificazione in ambito di protezione civile e gestione delle emergenze. I dettagli verranno illustrati durante la conferenza in programma oggi , Venerdì 9 Settembre alle ore 17, presso il Centro Paolino Avella in Via Guindazzi a Pollena Trocchia (NA) ed alla quale parteciperanno : il vulcanologo Giuseppe Rolandi dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” , il geologo Orazio Colucci e l’ingegnere Mario Tomasone.
“Rischio Vesuvio: Informare per prevenire” questo è il tema del convegno che anticiperà lo svolgimento delle esercitazioni e al quale parteciperanno Enti ed Associazioni impegnate nel campo del volontariato e della Protezione Civile.
“Ci soffermeremo sulla pericolosità e sul rischio geologico nel settore territoriale del Somma-Vesuvio – ha affermato il vulcanologo Giuseppe Rolandi – e sul progetto di Piano di Protezione Civile sovra – comunale per l’area vesuviana”.
E poi l’annuncio : “l’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze della Terra – sta, infatti, portando avanti un importante progetto preliminare – ha proseguito Rolandi – per la pianificazione intercomunale in ambito di protezione civile.
Tale progettualità nasce dall’esigenza di pervenire ad una pianificazione di protezione civile nell’ambito di una fascia territoriale che si caratterizza per una omogeneità territoriale derivante dalla ubicazione dei singoli comuni nell’ambito del settore orientale pedemontano del sistema vulcanico del Somma-Vesuvio.
Tale omogeneità si individua, inoltre, per una serie di fattori ulteriori, quali: Continuità urbanistica; Complessità della rete viaria che si snoda alle falde orientali del Somma-Vesuvio; analogo comportamento in relazione ad eventi calamitosi idrologici ed idraulici; analogia negli effetti di sito associati ad eventi sismici appenninici”.
All’evento di Pollena Trocchia ha dato piena adesione l’Ordine dei Geologi della Campania che ancora una volta e soprattutto in questa circostanza rilancia in modo forte i temi della sicurezza e della prevenzione . “Iniziativa di grande interesse – ha affermato Francesco Peduto, Presidente dell’Ordine – alla quale abbiamo aderito senza remore.
I temi della prevenzione sono un argomento primario e centrale della politica dell’Ordine dei Geologi della Campania e da anni denunciamo le carenze normative, l’inerzia della politica e le inadempienze della Pubblica Amministrazione.
Vi è, inoltre, la necessità di meccanismi più stringenti, volti a stabilire chi fa cosa e chi è responsabile di cosa e, anche per queste ragioni, abbiamo contribuito alla stesura di un disegno di legge su protezione civile e difesa del suolo, attualmente all’esame della Commissione preposta al Senato della Repubblica. Sul tema della protezione civile e difesa del suolo sono anche in corso intese istituzionali con la protezione civile regionale e nazionale”.
Per interviste
Francesco Peduto – Presidente Ordine dei Geologi della Campania
Giuseppe Rolandi – Vulcanologo – Università “Federico II” di Napoli
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Geologi della Campania
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