VERTENZA NA.MET, FIT CISL: NO DISTACCO, SI A SUBAPPALTO A PRIVATI
“La vertenza Na.met con la messa in liquidazione della società e l’avvio della procedura ex legge 223 per i suoi 24 lavoratori è arrivata ormai ad un bivio. Sono mesi che quotidianamente chiediamo ai vertici dell’ex Provincia di Napoli e della Ctp (proprietaria del 60% delle quote Na.met) di attuare le iniziative e le procedure a tutela dei lavoratori e delle loro famiglie. Ad oggi l’unica ipotesi avanzata dalla proprietà è quella del distacco presso Ctp di tutti e 24 i dipendenti, azione che allungherebbe soltanto l’agonia ma non garantirebbe nessun futuro per i lavoratori qualora la Na.met fallisse o non tornasse in bonis. Ci preoccupa il silenzio del sindaco de Magistris che non risponde al grido di dolore non solo delle 24 famiglie, ma anche di un’utenza appiedata dall’assenza di servizio pubblico locale in uscita dal deposito di Arzano generata da una totale mancanza della manutenzione che, forse impropriamente, era affidata in esclusiva alla Na.met”. Così il segretario generale della Fit Cisl Campania Alfonso Langella.
“Per quanto riguarda l’assenza del servizio, che non si può assolutamente imputare al personale Ctp, non crediamo che la soluzione indicata dal Dg di Cittá metropolitana Giuseppe Cozzolino, ossia un ‘subappalto’ del servizio ai privati, sia conveniente e attuabile. Auspichiamo pertanto che il sindaco de Magistris mantenga le promesse fatte ai sindacati e ai lavoratori e una volta per tutte la smetta di lanciare la palla nel campo di Agramante e affronti, per risolverla positivamente e definitivamente, questa gravosa vertenza”, aggiunge Langella.
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