SANT’ANASTASIA. I Verdi intervengono sulla scarcerazione dell’ex sindaco Carmine Esposito. Il gip del Tribunale di Nocera, Giovanna Pacifico, ha sostituito la misura cautelare agli arresti domiciliari, ai quali l’ ex Sindaco Carmine Esposito era confinato dal 7 febbraio scorsi dopo che aveva scontato 56 giorni di carcere a Poggioreale, con quella meno “afflittiva” del divieto di dimora a Sant’ Anastasia.
Esposito era stato arrestato a dicembre scorso, dopo la denuncia dell’imprenditore titolare dell’azienda che gestisce l’igiene urbana in città, accusato di aver incassato una tangente da quindicimila euro.
Un pacchetto con la stessa cifra gli fu trovato in auto al momento dell’arresto, ma lui ha sempre sostenuto di essere stato “incastrato”.
“I sostenitori di Esposito – dichiara il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli – stanno già festeggiando e brindando e chiedono a gran voce che sia ricandidato Sindaco di Sant’ Anastasia. In realtà solo per un cavillo burocratico all’ ex Primo Cittadino non era stato riconosciuto prima il divieto di dimora. L’ impianto accusatorio è ancora totalmente in piedi. Se Esposito si candidasse dovrebbe fare campagna elettorale da fuori comune ed i magistrati potrebbero decidere di rimetterlo in carcere in attesa del processo. Per quanto ci riguarda troviamo surreale che si possa ipotizzare la candidatura di un esponente politico attualmente confinato e con un processo pieno di accuse gravissime sulle spalle”.
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