sabato 21 Dicembre 2024
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Venerdì 8 febbraio in scena: “La nota stonata – vita breve di Luigi Tenco”

Fine settimana all’insegna della musica al Teatro cerca Casa che, venerdì 8 febbraio (ore 20) in zona Vomero, presenta lo spettacolo “La nota stonata – Vita breve e coerente di Luigi Tenco”, soggetto scritto e diretto da Stefano Valanzuolo, in scena Massimo Masiello, alle tastiere Mariano Bellopede, che cura anche gli arrangiamenti delle musiche di Tenco. Domenica 10 febbraio (ore 18), la rassegna itinerante si trasferisce a Santa Maria Capua Vetere, dove va in scena un grande successo delle precedenti edizioni, “All’ombra della sera” con Fausta Vetere, prima Gatta Cenerentola di Roberto De Simone, e Corrado Sfogli alla chitarra.
A chi prenota sarà svelato l’indirizzo dell’appartamento che ospita lo spattacolo. Info e prenotazioni 3343347090 – 3470963808 – 081 5782460, oppure attraverso il sito del teatro cerca casa.

Lo spettacolo di Valanzuolo ripercorre il racconto di una vita breve, quella di Luigi Tenco (1938 – 1967), condotto attraverso le sue canzoni. In ognuna delle scene rappresentate, rispetto alle quali le canzoni assumono forma di didascalia, si riflette con coerenza militante un aspetto della personalità del cantautore, affermata fino all’esito estremo: La nota stonata rimanda, tra musica e parole, alla vicenda di un artista spesso sorprendentemente in anticipo sui tempi e regolarmente fuori dal coro, orgogliosamente refrattario alle mode, inattuale per scelta. Il racconto, derivato per riduzione cameristica da uno spettacolo su Tenco messo in scena pochi mesi fa, si basa su frammenti di interviste e su dichiarazioni dello stesso cantautore, raccolte nel turbinoso contesto degli anni Sessanta. Massimo Masiello darà voce e volto a Luigi Tenco, mentre Mariano Bellopede ne celebrerà l’eleganza musicale attraverso la rilettura al pianoforte di alcuni suoi brani, non soltanto i più celebri. I brevi interventi di una terza voce narrante avranno lo scopo di tenere la storia in equilibrio tra la dimensione oggettiva di cronaca e quella, tutta personale, del dramma artistico e morale.

La rassegna diretta da Santanelli porta in casa anche la Nuova Compagnia di Canto Popolare, rappresentata da Fausta Vetere, storica voce del gruppo, accompagnata alla chitarra dal maestro Corrado Sfogli. «All’ombra della sera — spiegano Vetere e Sfogli — ripercorre la memoria musicale partenopea, che riemerge più vivida proprio nel momento in cui la luce del giorno declina: “Napoli ha una storia musicale, eccezionale per qualità e bellezza, e noi la raccontiamo attraverso le villanelle, le tammurriate, le tarantelle e i brani tratti dal repertorio più interessante della canzone classica napoletana. Così le parole di Gian Leonardo dell’Arpa, insieme a quelle di Viviani, di Di Giacomo, di Bovio e dei tantissimi anonimi riprendono corpo e raccontano il loro tempo».

 

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