Due denunce, un capannone sequestrato e la revoca della concessione per la distribuzione dei pacchi alimentari. La conclusione dei controlli effettuati questa mattina dai carabinieri della Stazione di Somma Vesuviana in via Coppola alla sede dell’associazione “Fantasia” che aveva l’incarico, su commissione del banco alimentare di Salerno, di consegnare 600 pacchi alimentari al mese ad altrettante famiglie. UN controllo scattato dopo i due servizi choc trasmessi ieri in tv da “Striscia la Notizia” e “Le Iene” dove si dimostrava che il giovane amministratore della cooperativa Giovanni C. vendeva i pacchi con prodotti donati dalla Comunità Europea a 6 euro a busta. A finire nei guai, dopo la verifica dei militari (agli ordini del maresciallo Raimondo Semprevivo) proprio Giovanni C., denunciato per truffa aggravata, e sua madre per abusivismo edilizio. L’enorme quantitativo di alimenti che prima era in un capannone poco distante dalla loro abitazione era stato completamente trasferito in casa e sotto una tettoia in alluminio realizzata senza i dovuti permessi comunali. Il capannone in cui ha fatto irruzione la “iena” Giulio Golia per accertare le irregolarità con cui veniva svolta la consegna dei prodotti è stato sequestrato. Tra gli alimenti ritrovati pasta, biscotti, marmellata, fagioli, e anche spaghetti già pronti in lattina. Il cibo di cui non sarà possibile stabilire la “tracciabilità” saranno distrutti il resto restituiti al banco alimentare. A quanto pare il servizio, e dunque il pagamento illecito dei prodotti destinati alle famiglie bisognose, andava avanti da un anno. Da stamani è stato sospeso. Si rifornivano al capannone di Somma Vesuviana famiglie non soltanto sommesi, ma anche di Camposano, Cimitile, Brusciano, Marigliano e del quartiere napoletano di Ponticelli. Ieri mattina in via Coppola anche la troupe di Striscia con l’inviato Luca Abete che questa sera manderà in onda un nuovo servizio sul caso che ha suscitato enorme indignazione.
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