martedì 17 Dicembre 2024
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Vecchia Guardia in trionfo: Il PD Torrese non cambia passo, Telese inciampa

Il congresso cittadino del PD a Torre Annunziata sancisce la vittoria dell’establishment. Il sindaco e il suo capo staff, sconfitti, affrontano un futuro incerto tra tensioni politiche e possibili rimpasti di giunta mentre il nuovo segretario strizza l’occhio ai dissidenti

Il congresso del Partito Democratico di Torre Annunziata ha portato a una vittoria prevedibile per la vecchia guardia, anche se con un margine ristretto, su Pierpaolo Telese. Questo ha lasciato il sindaco Corrado Cuccurullo e il suo capo staff a gestire le conseguenze politiche della sconfitta. Il nuovo segretario del PD, Ciro Passeggia, ha vinto con 176 voti contro i 144 di Nella Monaco. Il risultato ha confermato le previsioni: i sostenitori storici del partito hanno chiaramente superato la candidata di Telese. Quest’ultimo che sperava di introdurre un “Cambio di Passo” nel partito, ma utilizzando metodi da vecchia politica, è rimasto indietro di soli 30 voti.

Tra i vincitori, insieme a Passeggia, ci sono coloro che non hanno mai appoggiato la candidatura dell’indipendente Cuccurullo, un gruppo formatosi contro l’ex segretario Francesco Savarese e successivamente contro l’ex Sindaco Vincenzo Ascione, arrivando al punto di far commissariare entrambi. Anche l’altro ex segretario del PD, Giuseppe Manto, un tempo sostenitore di Cuccurullo e appoggiato da Telese nella sua candidatura come consigliere comunale, è diventato un oppositore accanito, contribuendo al successo della vecchia guardia.

La discesa in campo di Telese nella lotta al controllo del PD Torrese ha indubbiamente compromesso il suo ruolo di figura di capo staff super partes nell’amministrazione comunale, mettendo in discussione anche l’indipendenza politica di Cuccurullo. Infatti, la partecipazione del sindaco alle fasi congressuali non è bastata a sanare le divisioni interne al circolo e a rafforzare la posizione di Telese.

Pierpaolo Telese ha cercato di consolidare la sua posizione coinvolgendo Rossella Borrelli, un altro membro dello staff del sindaco e alcuni consiglieri del PD, che inizialmente erano in disaccordo con il sindaco, promettendo loro ruoli chiave all’interno del partito. Tra le vittime di questi giochi politici c’è stata Gabriella Pepe, inizialmente proposta come segretaria, ma poi esclusa all’ultimo momento a causa delle dinamiche interne e delle manovre di convenienza. Al suo posto è stata preferita Nella Monaco, consigliera comunale che apparteneva allo schieramento opposto a quello del sindaco. Ora rimane da vedere se Monaco, delusa per non essere diventata segretaria, continuerà a sostenere Telese o tornerà al suo gruppo originario.

Telese è stato abbandonato anche da alcuni dei sostenitori più fedeli del sindaco, che lo hanno criticato per aver adottato le stesse strategie dei suoi avversari, basandosi su un semplice conteggio delle tessere e accordi opportunistici, come la nomina di Nella Monaco a segretaria. “Questi metodi appartengono a un vecchio modo di fare politica,” affermano gli ex membri della segreteria del PD, “in contrasto con la volontà dichiarata di rinnovamento, che avrebbe dovuto coinvolgere la società civile e gli ex iscritti.” Tra i critici c’è Francesca Napolitano, che ha deciso di non rinnovare la tessera. Altri membri della vecchia segreteria, pur rimanendo vicini al sindaco, hanno criticato Telese per il suo personalismo e la spregiudicatezza nel coinvolgere Nella Monaco, riaprendo la strada a giochi politici tipici di un passato che si era dichiarato di voler superare. Anche tra gli elettori che avevano creduto in Cuccurullo e in un rinnovamento della politica c’è delusione, poiché il congresso del PD non ha risposto alle aspettative, piegandosi esclusivamente a logiche di potere personale.

Il neosegretario Ciro Passeggia, nella sua prima dichiarazione, ha confermato il sostegno del partito all’amministrazione comunale e probabilmente, consapevole della minima differenza di voti con la minoranza, aprirà le porte anche a chi ha manifestato forti dubbi sull’operato di Telese. Mentre sicuramente Passeggia chiederà un confronto con il sindaco per coinvolgere chi era stato escluso nelle trattative per definire i ruoli all’interno della giunta. Il sindaco Cuccurullo è ora di fronte ad una scelta, dovrà decidere se cedere alle pressioni interne e accordare l’assessore fino ad ora negato alla maggioranza del PD o cercare nuovi appoggi tra i consiglieri di opposizione, alcuni dei quali sembrano pronti a un ribaltone politico.

La posizione più in bilico, oltre a quella di Telese, è quella della vicesindaca Tania Sorrentino, che comunque rappresenta un simbolo nella lotta anticamorra, sostenuta principalmente dal capo Staff, che ora dovrà affrontare le conseguenze del risultato congressuale. Cuccurullo, se vuole essere coerente con la sua indipendenza dai partiti, potrebbe chiedere al suo staff di fare un passo indietro, o optare per un rimpasto totale della giunta. In alternativa, non è da escludere l’ipotesi delle dimissioni, considerando che Cuccurullo ha sempre affermato di avere una vita soddisfacente al di fuori dalla politica e dalle logiche partitiche.

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