Resta in carcere Renato Vallanzasca, l’ex bandito della Comasina condannato al carcere a vita per più delitti.
Lo ha deciso la Cassazione che ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di Vallanzasca che è detenuto nel carcere milanese di Bollate.
Il verdetto degli ermellini è stato depositato ieri e conferma la decisione emessa dal Tribunale di sorveglianza di Milano lo scorso 23 giugno.
Vallanzasca – oggi 71enne – aveva chiesto la libertà condizionale o in subordine la semilibertà.
Secondo la cassazione comportamenti di Vallanzasca non sono ad oggi “oggettivamente tali da riflettere il definitivo ripudio del passato stile di vita e l’irreversibile accettazione di modelli di condotta normativamente e socialmente conformi”.
La Cassazione, ricorda che nel 2014, fu ammesso alla semilibertà e Vallanzasca ha nuovamente commesso il delitto di rapina che costituisce l’ordinario dispiegarsi della sua personalità criminale e anche l’avviato percorso di mediazione penale- si rileva nella sentenza di ieri- ha un carattere piuttosto astratto e a-specifico, in quanto caratterizzato da manifestazioni formali e senza un reale, pur possibile, effettivo confronto con le vittime dei reati”.
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