martedì 11 Marzo 2025
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Usura ad imprenditori in difficoltà con interessi al 275%, 3 arresti

TORRE DEL GRECO. Prestiti usurari per oltre 3 milioni di euro a diversi operatori economici in stato di necessità, con interessi fino al 275% su base mensile la scoperta fatta dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata nel corso delle loro indagini che hanno portato stamattina all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare e un decreto di sequestro preventivo, per un valore di circa 400 mila euro, nei confronti di 3 persone, Antonio Sorrentino (57 anni), Giancarlo Vestiti (58 anni) e Gennaro Castaldi (53 anni), ritenuti responsabili dei reati di usura aggravata ed estorsione in concorso., a vario titolo, dei reati di usura ed estorsione ai danni di 9 imprenditori operanti in diverse Regioni (Campania, Toscana, Lombardia e Veneto).
I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, al termine di una complessa indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Settima sezione – alla Compagnia di Torre del Greco, a seguito di una denuncia presentata da due imprenditori operanti nel settore della commercializzazione del corallo.
Sulla base degli elementi acquisiti attraverso indagini tecniche e documentali, emergevano condotte illecite ascrivibili ai soggetti sottoposti agli arresti dato che sono stati riscontrati prestiti usurari per oltre 3 milioni di euro a diversi operatori economici in stato di necessità, con interessi fino al 275% su base mensile.
La stessa Compagnia della Guardia di Finanza di Torre del Greco ha, inoltre, proceduto, nei confronti dei soggetti tratti in arresto, all’applicazione della misura cautelare patrimoniale sul profitto del reato di usura, consistente negli interessi usurari concretamente percepiti, per un importo di circa 400 mila euro, provvedendo al sequestro di denaro in contanti o depositato su conti correnti e, per equivalente, degli immobili a loro riconducibili.
Unitamente all’esecuzione dei menzionati provvedimenti, sono in corso a Napoli e Milano altre perquisizioni presso le abitazioni e le sedi aziendali utilizzate dagli indagati.

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