La laurea conseguita all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli risulta più efficace del 15% rispetto alla media nazionale. È quanto emerge dai dati presentati da AlmaLaurea nel consueto Rapporto annuale sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati italiani ed in particolare dal dato che misura la spendibilità nel mercato del lavoro del titolo conseguito e l’utilizzo nel lavoro delle competenze acquisite durante il corso di studio. Un dato che vede all’81,5% l’efficacia della laurea al Suor Orsola, rispetto al 66,3% del dato nazionale e al 68,9% del dato relativo alle Università della Campania.
Per il campione di oltre tremila laureati Unisobintervistati da AlmaLaurea il valore aggiunto che rende la laurea all’Università Suor Orsola Benincasa così efficace risiede soprattutto nella stretta interconnessione tra una solida formazione tradizionale ed una corposa formazione on the job che nell’Ateneo napoletano parte sin dal primo anno di ciascun corso di laurea. Il dato è chiarissimo: il 73,76% dei laureati Unisob ha svolto tirocini e stage durante il proprio corso di studi, mentre nel resto delle università campane il dato è fermo al 49,9% e nella media nazionale arriva al 57,1%.
Il ‘modello’ Lingue: rivoluzione digitale e curriculum per le professioni ‘concertato’ con le aziende del territorio
I recenti dati AlmaLaurea premiano, dunque, soprattutto la vocazione particolarmente professionalizzante di molti corsi di laurea del Suor Orsola, la più antica libera Universitàitaliana. Tra questi ci sono senz’altro il corso di laurea triennale in Lingue e culture moderne e il corso di laurea magistrale in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale. Corsi di laurea di antiche e solide tradizioni accademiche (aperti al Suor Orsola dallontano 1978) ma che negli ultimi dieci anni hanno sviluppato un percorso di studi specificamente concepito per rispondere a un’esigenza che era divenuta pressante nel tessuto della piccola e media impresa vocata all’export: un curriculum dedicato alle Lingue per le professioni.
“L’obiettivo – spiega Gianluca Genovese, presidente del Corso di laurea triennale in Lingue – è quello di formare una figura professionale che unisca alla sicura padronanza delle lingue straniere anche importanti competenze in ambito economico-aziendale, giuridico e informatico”. Una scommessa che, anche in baseai numeri testimoniati da AlmaLaurea, si è rivelata vincente, soprattutto in un Ateneo la cui mission è da sempre trasformare i saperi avanzati in progetti concreti di futuro, accompagnando i giovani nel mondo del lavoro, come dimostra il lavoro personalizzato che svolge su ogni singolo laureato l’Ufficio di Job Placement del Suor Orsola.
Il curriculum professionale è stato potenziato anche nel Corso di studi magistrale (Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale) con l’inserimento di un laboratorio interamente dedicato alla storia e al lessico del digitale. E la rivoluzione digitale, in tutti i suoi aspetti (Internet/Web, social media, Big Data e Intelligenza Artificiale) è inoltre affrontata nelle discipline storico-politologiche che, nei corsi di laurea in lingue del Suor Orsola, affiancano e completano quelle economiche e giuridiche. “Questo originale piano formativo – evidenzia Stefano De Luca, presidente del corso di Laurea magistrale in Lingue – contribuisce agli eccellenti risultati del corso magistrale che negli ultimi cinque anni ha raddoppiato il numero degli iscritti e che nei dati ufficiali del Cineca (il Consorzio delle Università italiane, sotto la vigilanza del Ministero dell’Università) risulta avere risultati superiori non solo alle medie regionali, ma anche a quelle nazionali, nella carriera degli studenti (il tempo in cui si ottiene la laurea) e nella soddisfazione di studenti e laureati”.
Fino al 30 Settembre aperte le iscrizioni al Master in Traduzione professionale e mediazione linguistica per la comunicazione d’impresa
A proposito di alta formazione per le lingue internazionali al Suor Orsola è già online su www.unisob.na.it/master anche il bando della dodicesima edizione del Master di I livello(accessibile, cioè, dopo la laurea triennale) in Traduzione professionale e mediazione linguistica per la comunicazione d’impresa, anch’esso caratterizzato da un ottimo placement in virtù della sinergia strettissima con il mondo aziendale (tra i partner si segnalano Cafè Do Brasil, Carpisa, Estenza, GH Aeroporto, Grimaldi Group, Kiton, MSC, Re-play, Uno Outdoor). Il mediatore linguistico-culturale d’impresa, professionalità significativa per la quale non c’era prima nelle università italiane un percorso didattico basato sulla formazione diretta, come sottolinea il coordinatore scientifico del Master, Gianluca Genovese, “ha le competenze per creare le condizioni culturali – prima ancora che meramente economico-giuridiche – in grado di far crescere qualunque attività promozionale e imprenditoriale rivolta a interlocutori spesso lontani per ‘orizzonti d’attese’ e, dunque, da coinvolgere mediante complesse prassi traduttive”.
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