lunedì 25 Novembre 2024
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“Un’Amministrazione onesta e competente può cambiare Somma”

SOMMA VESUVIANA – Ha anticipato tutti, e mentre i partiti stanno ancora discutendo sulle ipotesi delle alleanze e dei candidati sindaco, lui, Luigi Raia, ha già avviato una campagna d’ascolto in città e dato vita ad un movimento politico: Uniti per la Rinascita. Nel programma stilato emerge soprattutto un interessante progetto legato all’ipotesi di un “marchio” per la città, cioè l’idea di accomunare Somma Vesuviana all’imperatore Ottaviano Augusto.
Prima di spiegare ai lettori nel dettaglio il programma del movimento e le vostre intenzioni, vorrei farle qualche domanda più diretta. Il suo ritorno alla politica attiva ha fatto discutere in città, molti ricordano il suo passato in Forza Italia, la sua amicizia con l’assessore regionale Andrea Cozzolino (Ds, Pd) e l’incarico all’azienda turistica di Capri, come spiega il suo percorso, e oggi dove si colloca?
Mi auguro che la discussione aperta in città circa il mio ritorno alla politica attiva sia letta in termini positivi. Somma vive un momento difficile per cui auspico che in tanti decidano di dare un contributo fattivo alla rinascita sociale, culturale ed economica del nostro paese. Per quanto attiene i miei trascorsi nelle amministrazioni pubbliche ho ricoperto, tra l’altro, la carica di consigliere comunale e poi provinciale e, da ultimo, amministratore dell’azienda turistica di Capri, ritengo di aver sempre dato il massimo, profondendo impegno e passione, e perseguito sempre la cura degli interessi generali. Gli attestati di stima da parte della comunità caprese vanno in questa direzione. Sono e rimango amico dell’assessore Cozzolino come di tanti altri esponenti politici di entrambi gli schieramenti. Oggi intendo impegnarmi con il movimento civico “Uniti per la rinascita”, di cui sono uno dei promotori, per concorrere insieme alle persone di buona volontà ed alle forze democratiche e di progresso presenti in città al varo ed alla successiva attuazione di un grande progetto di “rinascita” per il nostro paese.
Lei è considerato il leader del movimento politico di cui stiamo parlando, è anche in corsa per la carica di sindaco?
Amo profondamente il mio paese e ritengo che per molti di noi sia giunta l’ora di lavorare seriamente per il bene comune. Da parte mia posso assicurare serietà, onestà e competenza. Se le forze politiche della città ritengono che io sia la persona giusta a guidare questo cambiamento non mi tirerò certo indietro. Poi è chiaro che spetta alla nostra gente l’ultima parola.
Prima accennavo all’idea di marketing che lei vorrebbe attuare per la nostra città, può spiegarci cosa intende e in che modo si può creare un flusso turistico in città?
Somma è uno dei pochi paesi del vesuviano ad avere un centro storico medioevale all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio. A questo va aggiunto che insistono sul territorio siti archeologici di enorme importanza. Il Castello d’Alagno, che potrebbe diventare un centro culturale di rilevante importanza, e la villa Augustea i cui lavori di scavo sono a buon punto. L’idea è proprio quella di associare la città di Somma Vesuviana ad Augusto e promuoverla presso le fiere turistiche nazionali ed internazionali come città di arte e cultura. “Somma città di Augusto” potrebbe essere il nuovo brand per l’avvio di un progetto di rilancio del turismo. E’ evidente che nell’area attorno alla villa vanno creati i servizi necessari modulati secondo i flussi turisti attesi ( parcheggi, aree di sosta, alberghi). Anche la filiera eno-gastronomica, che fa di Somma il primo paese del vesuviano per numero di ristoranti, locali e punti di ritrovo, va valorizzata con la creazione di maggiori servizi a supporto ed un disciplinare che promuova l’uso dei prodotti agricoli locali.
Come mai l’idea di attuare un progetto politico attraverso un movimento civico?
L’idea di costituire un movimento civico muove dalla necessità di coinvolgere quei cittadini di buona volontà che, pur non riconoscendosi apertamente in uno schieramento politico, intendono impegnarsi per una sana gestione della cosa pubblica.
Avete lanciato, nei giorni scorsi, una campagna di ascolto alla città con quali obiettivi lo avete fatto e soprattutto che risultati avete raggiunto? La campagna di ascolto, con circa 1000 questionari compilati, sta a dimostrare che i cittadini di Somma vogliono partecipare ed essere ascoltati. Le risposte disegnano una quadro non certo esaltante circa la “qualità della vita” in città. Da qui la necessità che la futura amministrazione concentri tutte le energie sui temi della sicurezza, legalità, giovani, sviluppo economico, ambiente e partecipazione.
Esaminando nel dettaglio i questionari raccolti cosa vi ha colpito maggiormente?
Un dato secondo me deve far riflettere tutti noi. Circa l’80% dei nostri concittadini ha definito addirittura peggiorata in termini di degrado e vivibilità la situazione a Somma Vesuviana. Questo dimostra che l’insoddisfazione della gente è pressoché totale e che è quanto mai necessaria una inversione di tendenza.
Questo ci riporta all’ultima amministrazione comunale di centrodestra e all’insuccesso ottenuto dalla gestione del sindaco uscente, secondo lei perché Allocca ha fallito?
Perché una cosa è vincere le elezioni ricercando la più ampia aggregazione e dicendo alla gente io farò questo e quello e altra cosa è amministrare la cosa pubblica. Chi si candida alla guida di un paese deve avere ben presente la distinzione tra fare politica ed amministrare.
Volendo essere meno enigmatici, cosa intende dire?
Il politico è colui il quale parla alla gente e con abile oratoria convince della bontà delle sue idee anche se il più delle volte irrealizzabili. L’amministratore è chi invece possiede le conoscenze legislative ed economiche necessarie per poter curare al meglio gli interessi generali. Non si può certo pensare di gestire la cosa pubblica facendo continuo ricorso ai consulenti.
Fatta l’opportuna distinzione tra politico e amministratore, come ritiene che il movimento politico di cui è portavoce possa concorrere alla rinascita della città?
Dobbiamo sgombrare subito il campo dagli equivoci. Il movimento civico “ Uniti per la Rinascita” ha annunciato sin dalla sua costituzione che vuole concorrere ad un progetto di rinascita del paese insieme a tutte le forze democratiche e di progresso che sposano lo stesso obiettivo.
Quindi quando parla di rinascita lei ha già ben chiaro quali sono le cose più urgenti da realizzare
La rinascita del nostro paese passa attraverso una amministrazione civica che metta definitivamente da parte i litigi ed i personalismi e si concentri in primis sulle priorità quali l’emergenza rifiuti, con l’avvio di una efficace ed efficiente raccolta differenziata dei rifiuti e la costruzione dell’isola ecologica, la sicurezza, con una maggiore presenza delle forze dell’ordine, l’istallazione di sistemi di video-sorveglianza, un maggiore senso civico ed il potenziamento della pubblica illuminazione. Fatto ciò bisogna passare ai grandi temi da troppo tempo sul tappeto. E mi riferisco, solo per citarne alcuni, all’approvazione del Piano Urbanistico Comunale che ridisegni una nuova pianificazione della città attraverso la tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, la perimetrazione ed il recupero degli insediamenti abusivi, una adeguata urbanizzazione primaria e secondaria che nelle periferie è ancora carente (fogne, incremento degli spazi verdi, nuovi insediamenti scolastici, più centri di aggregazione sociale,impianti sportivi). Poi ci sono gli strumenti di sviluppo e innovazione come il Piano degli Insediamenti Produttivi, tanto atteso dagli imprenditori locali e dai giovani in attesa di impiego, e lo sviluppo del settore turistico.

Negli ultimi mesi un tema “caldo” della politica sommese sono stati i Piani di insediamento produttivi, voi cosa proponete a riguardo?
E’ semplice. Nelle more dell’approvazione del Piano Urbanistico Comunale, l’Amministrazione dovrà incentivare la formulazione da parte di privati di proposte di Piani Urbanistici Attuativi, con contenuto di piani per gli insediamenti produttivi.
Tale soluzione consentirà una rapida approvazione degli strumenti attuativi, modulati sulle esigenze degli investitori privati, coerentemente con gli obiettivi fissati dall’Amministrazione e concorrerà a garantire lo sviluppo economico in uno alla realizzazione di infrastrutture con oneri a carico dei privati.
Ha parlato anche di opere pubbliche, come intendete realizzarle considerate le poche risorse economiche del Comune?
Fondamentale è il ricorso a forme di partenariato con i privati (quale, ad esempio, la finanza di progetto) nella progettazione, esecuzione e gestione di opere pubbliche e/o di pubblica utilità e per l’erogazione di servizi essenziali. Il modulo della Finanza di Progetto è sicuramente quello più idoneo. Consente un parziale ed in alcuni casi totale esonero di oneri economici a carico dell’Amministrazione, in quanto il soggetto promotore è tenuto ad accollarsi in tutto o in parte i relativi costi di esecuzione. L’Amministrazione, infine, si garantisce l’idoneità tecnica, economica ed organizzativa del soggetto gestore al fine di assicurare il buon funzionamento della opera pubblica. E’ opportuno, pertanto, creare una apposita struttura comunale, attraverso cui informare, supportare, incentivare gli imprenditori sulla redazione di proposte di intervento mediante project financing.
Parlavamo di turismo e di recupero e riguardo il centro storico del Casamale avete dei progetti?
Il borgo del Casamale è una risorsa unica per il nostro paese. Dal borgo antico è nata la città e molti di noi vengono da lì. Oggi è abbandonato a se stesso ed in balia di persone extracomunitarie per lo più irregolari che di notte si abbandonano a schiamazzi senza alcun rispetto per i residenti. Bisogna riportare civiltà e legalità. Il rispetto delle regole di un ordinato vivere civile è il primo passo per una migliore qualità della vita. Per quanto riguarda lo sviluppo economico-sociale del borgo già da tempi non sospetti mi sono battuto per portare al Casamale una facoltà universitaria o anche un solo corso. Bisogna andare nella direzione di uno sviluppo culturale. Il borgo deve rivivere attraverso le idee e le iniziative dei giovani.
Ha dimostrato di avere molte idee che possono essere pienamente condivisibili al di là dello schieramento politico, ma non le pare che il suo programma sia un po’ un libro dei sogni?
Guardi gli strumenti economici e legislativi per poter avviare un processo virtuoso che vada nelle direzioni sopra indicate ci sono. La gente è stanca di assistere inerme al costante declino del nostro paese. Le stesse forze imprenditoriali sane presenti in città sono pronte a concorrere ad un progetto di rinascita. Tutto questo passa però per una amministrazione civica composta da persone oneste e di buona volontà guidate con competenza e serietà.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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