Sant’Anastasia. Dal movimento politico Una città in salute riceviamo una nota che pubblichiamo.
Da troppi anni si discute di PUC. Sono anni che, malgrado le continue sollecitazioni, pubbliche e
private, Sant’Anastasia continua a non disporre di un Piano Urbanistico Comunale. Un necessario
strumento di progettazione e sviluppo che può permettere al paese di crescere sia dal punto di vista economico che dei servizi essenziali.
Oggi, per l’ennesima volta, il nostro Comune stipula un contratto tecnico con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II per redigere un ulteriore PUC. Ecco, al di là delle solite polemiche che nulla portano e che nulla danno in termini di ricchezza culturale, preferiamo non addentrarci in questioni di merito legate alla professionalità o alla validità di questo
o di quell’altro piano urbanistico. E, in particolare, di chi ha potuto lavorarci.
Vorremmo, però, da cittadini, anzi, da contribuenti, è un discorso che rivolgiamo soprattutto a coloro che hanno preceduto l’attuale amministrazione (sembrano cadere dal pero), che la si smetta di giocare a “fare politica” coi soldi degli anastasiani. Pretendiamo uno scatto di maturità che sappia
offrire al paese una classe politica finalmente attenta e coscienziosa, capace di gestire le risorse con competenza, con lungimiranza.
Per quanti non se ne siano accorti nonostante gli innumerevoli segnali, la politica è un “mestiere” che pretende serietà. Qui si gioca col futuro e le speranze di intere generazioni. Il destino di attività produttive che ogni giorno lavorano duramente per tenere in vita il territorio è legato alle decisioni di chi occupa le principali poltrone di palazzo Siano.
Ora, nell’impossibilità di rimediare agli infausti danni già prodotti, speriamo che stavolta si possa procedere nei tempi e nelle modalità stabilite dagli ultimi accordi. Infine, e su questo poniamo la totalità delle nostre speranze, che il PUC in via di costruzione possa tenere conto di una sinergia, di una concertazione che coinvolga tutte le realtà sociali, associative e produttive che animano Sant’Anastasia.
Il futuro della nostra cittadina deve essere a misura di tutti, moderna e rispettosa dell’ambiente.
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