NAPOLI. Un vulcano coi colori del Corpo, grigio, giallo e verde e con il simbolo che rappresenta Napoli ed i napoletani: il Vesuvio. Un’opera d’arte intensa e viva quella donata dall’artista partenopeo Lello Esposito al Comando Provinciale della guardia di finanza di Napoli. Proprio qui, nella sede di via de Pretis, si è svolta una cerimonia informale per svelare il dipinto che, realizzato coi tre colori brillanti che evocano appunto quelli della divisa e delle fiamme dei Finanzieri, conferma la stima che Esposito, considerato uno dei più autorevoli esponenti della napoletanità, ha inteso attestare alla guardia di finanza “una Istituzione presente, attiva e integrata nella vita di Napoli e di tutta la sua provincia”.
Un dono che arriva grazie alla collaborazione tra il Maestro Esposito, il generale Gabriele Failla, comandante Provinciale, e il maggiore Raffaela Del Prete, architetto del Reparto Tecnico Logistico della Gdf Campana.
Il pregio peculiare dell’opera risiede nel fatto, come è stato spiegato anche dallo stesso Failla nel corso della cerimonia, che il Maestro ha realizzato il dipinto di getto, proprio durante il confronto a tre sulle caratteristiche che avrebbe dovuto avere l’opera.
“Un esempio di ‘flash art’ venuta fuori, con l’idea di partenza condivisa, quella di usare i tre colori istituzionali del Corpo”, ha spiegato il generale Failla, “l’unico punto su cui io e il maggiore Del Prete abbiamo dato un contributo poi ci ha pensato Esposito. Il suo laboratorio è un museo in realtà (i suoi laboratori di creazione si trovano nelle Scuderie del Palazzo Sansevero, ndr) c’è tantissimo del suo passato, opere molto complesse una storia artistica notevole”.
Lello Esposito è anche autore di un’altra importante opera legata alla Guardia di Finanza: una statua in bronzo raffigurante il grifone a protezione delle casse dello Stato, che campeggia di fronte alla caserma Toti, all’incrocio tra via De Gasperi e via Depretis.
“Il Maestro, pittore e scultore noto a livello internazionale per la ricerca e l’evoluzione della rappresentazione visiva e sensoriale degli archetipi della tradizione napoletana, è da sempre impegnato per la città e nella città, e oggi ha voluto lasciare alla Guardia di Finanza questa preziosa testimonianza artistica”, ha poi concluso il comandante Failla, aggiungendo che “ricevere questo dono da lui, un’eccellenza culturale e artistica della Napoli contemporanea è la miglior dimostrazione di affinità d’intenti e costruttiva collaborazione tra la città e le Fiamme Gialle”.
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