La mostra è aperta al pubblico fino al 10 maggio 2022 (ingresso gratuito). 160 opere di Salvatore Autuori | Vincenzo Caruso | Giuseppe Di Muro | Ferdinando Vassallo. A cura di Massimo Bignardi
AMALFI. Il dinamismo plastico, i colori iridescenti. Il corpo scultoreo restituisce la capacità interpretativa allo spettatore, in un azzeramento dell’iconografia classica. La sperimentazione è estrema, tra sculture e vasi in terracotta ingobbiata, forme astratte, esperienze materiche e smalti brillanti.
Non si può non rimanere affascinati da Kerameikos, la mostra di ceramica artistica contemporanea a cura del critico d’arte Massimo Bignardi, che si snoda tra gli spazi suggestivi dell’Antico Arsenale di Amalfi. Un’installazione che suscita stupore, muovendosi tra le 160 opere di quattro maestri della costiera amalfitana: Salvatore Autuori, Vincenzo Caruso, Giuseppe Di Muro e Ferdinando Vassallo.
L’esposizione, patrocinata dal Comune di Amalfi diretto dal Sindaco Daniele Milano, è organizzata da “Agarte – Fucina delle Arti”, associazione di promozione socioculturale non a scopo di lucro, in collaborazione con i divulgatori d’arte d’Amalfi Gennaro Mangieri e Salvatore Perrone.
“Amalfi rivendica il suo ruolo di promotore di primo piano nel dibattito culturale della Campania e dell’Italia intera. Un dibattito vivo, dinamico, attraverso una stagione espositiva che mira a tessere un rapporto sempre più intenso con il proprio pubblico”, sottolinea il sindaco Daniele Milano.
Un successo l’inaugurazione di Kerameikos, che sarà aperta al pubblico ad ingresso gratuito fino al prossimo 10 maggio 2022.
“La mostra ripercorre la storia artistica di quattro ceramisti, veterani della storia della ceramica della costiera amalfitana, riconosciuta in tutto il mondo – spiega l’assessore alla Cultura Enza Cobalto – Vassallo, Autuori, Caruso e Di Muro sono nomi di spicco nello scenario di arte contemporanea ed oggi ci troviamo dinanzi ad un’esposizione innovativa. La ceramica presta la sua forma e la sua plasticità non più come oggetto funzionale, bensì come una vera e propria opera d’arte”.
Con l’apertura di questa mostra si inaugura anche la settimana delle celebrazioni pasquali ad Amalfi, che proseguirà con un cartellone ricco di eventi: lunedì 11 aprile la Sacra Rappresentazione “Figlio di Dio” e sabato 16 aprile il concerto “Miserere – Cantare la Passione”.
“La mostra è una riflessione sul presente, sul ruolo delle forme e delle immagini – scrive Massimo Bignardi nella sintesi critica – Sono opere che riaffermano il valore dell’arte, quale gesto creativo, pieno e profondo di un essere libero. Un gesto creativo che contiene in sé, nel presente, il passato e il suo futuro. Corpi dell’immaginario, che spingono l’artefatto al di là della forma funzione, rigenerando l’immaginario collettivo. Si ribella il gesto dell’artista, ribaltando il valore della ceramica come lingua viva”.
Sculture in ceramica inedite, in cui emerge la sperimentazione tecnica, che si esprime con effetti materici, composizioni, manualità, cromie, in cui l’immaginario popolare ed arcaico mediterraneo si fonde in una nuova espressività attenta al contemporaneo e all’incantevole luogo storico in cui si collocano.
“L’idea è di divulgare il lavoro di questi quattro maestri che racchiudono la ceramica artistica contemporanea – evidenzia Alessandro Giansanti di Agarte – Opere rappresentative del loro esperienze, che racchiudessero anche tutti gli anni di artigianato, maestria e studio. È un omaggio a tutta la ceramica amalfitana”.
“Abbiamo scelto questi quattro artisti perché sono tra i più rappresentativi della Costiera. Quattro percorsi diversi, ognuno di loro ha una propria poetica originale, diversa dagli altri. Sono opere nuove, mai esposte prima, realizzate in esclusiva per Kerameikos”, aggiunge Mauro Giansanti di Agarte.
Sulla necessità di sensibilizzare gli animi insiste Eleonora Gravina di Agarte: “In questo periodo così drammatico, questi artisti ci offrono la possibilità, attraverso i loro strumenti, di esprimere il bello”.
L’evento è accompagnato dalla produzione di un catalogo ragionato firmato dall’Associazione stessa, con testo critico curato dal Professore Massimo Bignardi e stampato da Gutenberg Edizioni con foto di Antonio Caporaso e Jacopo Naddeo.
Orari di apertura: dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 presso l’Antico Arsenale di Amalfi (lunedì e martedì chiuso). (Ufficio Stampa Comune di Amalfi).
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