NAPOLI – Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata dal “Comitato per il reintegro di Ciro Crescentini in Cgil”. A tale lettera seguono numerose firme di adesione, ben 500. Alcuni esponenti politici, letterati, artisti e giornalisti non hanno esitato a combattere per questa causa. I loro nomi, infatti, figurano tra i cinquecento che sostengono Ciro Crescentini.
Il prossimo 7 dicembre presso la sezione lavoro del Tribunale di
Napoli si terrà l’udienza per esaminare il ricorso d’urgenza
presentato dal dirigente della Fillea Cgil di Napoli, Ciro Crescentini,
contro il suo sindacato che il 21 settembre con una lettera gli aveva
comunicato “la risoluzione del rapporto di lavoro fin qui intercorso”.
Un rapporto che “era intercorso”per oltre venticinque anni perché
Crescentini era entrato alla Fillea, il sindacato degli edili, come
impiegato dal primo giugno del 1982. Ne è seguita la raccolta di oltre
cinquecento firme di solidarietà per Crescentini, un appello alla
Fillea ed al segretario nazionale della Cgil Guglielmo Epifani, la
nascita di due comitati – a Napoli ed a Firenze, di gruppi di
sostegno, numerose testimonianze, interrogazioni parlamentari.
L’appello è stato firmato dal Premio Nobel Dario Fo, dal padre
comboniano Alex Zanotelli, dall’Avvocato Gerardo Marotta, dal Dott.
Francesco Blasi, dall’avvocato Domenico Ciruzzi, dal
penalista Fabio Ferrari, dall’avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi e
da intellettuali, lavoratori e professionisti napoletani. Più di venti
senatori hanno finora risposto all’appello lanciato dal vicepresidente
del gruppo di Rifondazione comunista, Tommaso Sodano, per chiedere il
reintegro del sindacalista. Tra i firmatari del documento ci sono i
capigruppo di Sinistra democratica Cesare Salvi, di Rifondazione
comunista Giovanni Russo Spena e del Pdci-Verdi Manuela Palermi e
ancora i senatori Mauro Bulgarelli, Dino Ribaldi. C’è un appello di 35
consiglieri del Comune di Napoli inviato ai vertici nazionali della
Cgil e della Fillea Cgil. Presenti anche le firme di Raffaele Carotenuto,
presidente gruppo Rifondazione comunista; Alessandro Fucito
(Rifondazione); Francesco Minisci (Rifondazione); Ciro Fiola (Sdi);
Mario D’Esposito (Verdi); Diego Venanzoni (presidente gruppo Udeur);
Gaetano Sannino (presidente gruppo Pdci); Vincenzo Russo (Margherita);
Pietro Mastranzo (Margherita);
Emilio Montemarano (Margherita); Ciro Borriello (presidente gruppo
Verdi); Vito Lupo (Margherita); Giovanni Palladino (presidente gruppo
Margherita); Salvatore Parisi (presidente gruppo Sinistra
democratica); Nino Funaro (Udeur); Federico Alvino (Udeur); Nicola
Oddati (assessore al Lavoro); Salvatore Galiero (Democratici di
sinistra); Carlo Lamura (Alleanza Nazionale); Fabio Benincasa
(Margherita); Carlo Migliaccio (Udeur); Francesco Nicodemo
(Democratici di sinistra); Giulio Riccio (assessore alle Politiche
sociali); Dolores Madaro (assessore ai Cimiteri); Raffaele Scala
(Italia dei valori); Alfredo Giordano (Italia dei valori); Ciro
Signoriello (Forza Italia); Gennaro Carbone (Forza Italia), Dario
Cigliano (Forza Italia); Umberto Minopoli (Forza Italia); Francesco
Vitobello (Forza Italia); Stefano Palomba (Margherita); Rosario
Giudice (Margherita); Antonio Fellico (Pdci); Achille De Simone
(Gruppo misto).
La senatrice Franca Rame (Italia dei Valori) ha
scritto una
lettera ai vertici nazionali della Cgil per il reintegro di Ciro
Crescentini. Il segretario regionale della Campania dei Comunisti
italiani, Vincenzo Gagliano, ha scritto una lettera aperta a Michele
Gravano, segretario regionale Cgil, sul caso di Ciro Crescentini.
Franco Turigliatto e Alberto Burgio hanno presentato due
interrogazioni parlamentari sul caso Crescentini al ministro del
Lavoro, la prima con risposta in aula, la seconda in commissione.
Gabriella Castiello
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