Napoli. Un documento dei giornalisti napoletani di forte vicinanza a Mary Liguori, la collaboratrice del Mattino che ha scoperto ieri sera che l’uomo del cui omicidio doveva occuparsi per lavoro era il padre, e’ stato letto al congresso nazionale della Fnsi. I delegati si sono racchiusi in un momento di raccoglimento ed hanno poi fatto partire un lunghissimo applauso. ”Vorremmo chiedere a questo congresso – e’ scritto nel documento – qualche istante di riflessione su quanto accaduto a una nostra collega free lance Mary Liguori. Ieri sera Mary ha scoperto che suo padre era stato ucciso durante un agguato di camorra colpito al cuore da delinquenti che avevano appena ammazzato un altro uomo, un pregiudicato, il loro vero bersaglio. Vincenzo Liguori stava lavorando nella sua officina meccanica a San Giorgio a Cremano quando e’ stato colpito e sua figlia Mary collaboratrice del Mattino ha appreso la terribile notizie mentre era al suo posto per fare come sempre il suo lavoro di cronista”. Insomma ”vittima di camorra sia Vincenzo che Mary. La delegazione napoletana al congresso di Bergamo, l’Assostampa, l’Ordine, l’Unione cronisti e l’Usigrai, con i colleghi presenti, in rappresentanza di tutti i giornalisti della Campania si stringono attorno a Mary e chiedono di fare altrettanto agli altri”. (fonte ansa)
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