lunedì 23 Settembre 2024
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Tutela e valorizzazione dei tesori archeologici del Somma-Vesuvio e rilancio del turismo: siglato Protocollo d’intesa.

POLLENA TROCCHIA-SOMMA VESUVIANA. Un Protocollo d’intesa per la tutela, il recupero e la valorizzazione dei tesori archeologici dell’area Somma-Vesuvio e il rilancio del turismo locale.
I Comuni di Pollena Trocchia e Somma Vesuviana hanno presentato il progetto denominato “Ville Romane tra Napoli e Nola” per concorrere all’assegnazione dei fondi regionali per il rilancio del turismo attraverso la sistemazione dei siti archeologici dell’area del Somma-Vesuvio.
L’accesso ai fondi, che ammontano a un milione e 470mila euro, consentirebbe la rivalutazione dei siti dell’area a nord del Vesuvio con particolare attenzione a una delle ultime scoperte archeologiche avvenuta a Pollena Trocchia, vale a dire la villa romana con terme di Masseria De Carolis. Il sito, un tempo discarica abusiva, è stato riportato alla luce grazie all’intenso lavoro degli archeologi dell’“Apolline Project”, che, guidati dall’archeologo Ferndinando De Simone, da qualche anno eseguono periodicamente campagne di scavo, nonché dal supporto dell’amministrazione comunale Pinto.

Il progetto prevede il restauro e la copertura completa del sito, la sistemazione dell’area adiacente per la realizzazione di un parco naturalistico dove verranno riproposte le coltivazioni che si trovavano nel sito prima della distruzione ad opera di un’eruzione pliniana (alberi di fico e querce), un’area destinata all’archeologia sperimentale con la ricostruzione delle macchine antiche come le presse per il vino. Nel progetto è poi prevista la realizzazione presso il Palazzo Cappabianca, nel borgo Trocchia, di un Museo dei beni archeologici e artistici di tutta l’area a nord del Vesuvio.
Tra gli obiettivi finali c’è, inoltre, quello di promuovere itinerari turistici di collegamento tra i singoli comuni e tra tutti i comuni dell’hinterland. Da ente capofila del progetto, Pollena Trocchia eserciterà le funzioni di stazione appaltante e quindi avrà il compito di eseguire l’iter previsto per la Convenzione del manuale di Attuazione del Po Fesr Campania 2007/2013.
“Il Protocollo d’Intesa siglato nei giorni scorsi è propedeutico al Progetto “Ville Romane tra Napoli e Nola” e rappresenta in quest’ottica la posa della prima pietra per la formazione di una rete turistica che inglobi tutti i siti d’interesse del territorio ai piedi del Somma-Vesuvio”, dice il sindaco Francesco Pinto.
“Abbiamo il compito di tutelare il patrimonio artistico, culturale e archeologico di questo meraviglioso territorio e, nel contempo, dobbiamo fare in modo che i siti che insistono qui sul versante nord del Vesuvio assurgano al grado di attrazione turistica che meritano”, ha dichiarato Pinto, al termine della riunione.

Entusiasta anche il sindaco di Somma Vesuviana, Raffaele Allocca. “Con grande piacere abbiamo aderito al partenariato col Comune di Pollena Trocchia e non poteva essere altrimenti – ha dichiarato il primo cittadino di Somma Vesuviana – in quanto c’è lo spirito di promuovere quelle che sono le bellezze storiche, paesaggistiche e architettoniche del nostro territorio”.
Da sabato scorso, inoltre, la villa romana con terme che si trova a Pollena Trocchia è stata finalmente aperta al pubblico, con orari e guide dei volontari dell’Apolline Project.

di Patrizia Panico

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