venerdì 13 Settembre 2024
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Tutela del Parco del Vesuvio, dall’Ente azioni congiunte con i carabinieri forestali

Il Parco Nazionale del Vesuvio rappresenta un gioiello naturalistico e culturale di inestimabile valore, un simbolo del nostro patrimonio che merita la massima attenzione e protezione. Le recenti segnalazioni pervenute, insieme a diverse denunce pubblicate sui social media, evidenziano con forza l’urgenza di intervenire per assicurare che tutte le attività svolte all’interno del Parco rispettino scrupolosamente le normative vigenti e contribuiscano alla salvaguardia di questo prezioso territorio.

“In qualità di Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, dichiara Raffaele De Luca – ho ritenuto indispensabile inviare una comunicazione ufficiale ai Sindaci dei Comuni del Parco e ai Commissariati di Polizia per richiedere un rafforzamento immediato delle attività di controllo, già in corso grazie all’impegno del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Vesuvio. Il mio appello è rivolto a garantire una vigilanza rigorosa su tutte le attività commerciali, di intrattenimento e di ristorazione che si svolgono lungo la via Provinciale che conduce al Gran Cono e lungo la rete sentieristica del Parco.

Il nostro obiettivo – precisa il Presidente – è duplice: da un lato, verificare che tali attività siano conformi alle norme di tutela ambientale previste dalla legge, e dall’altro, prevenire qualsiasi comportamento che possa danneggiare l’ecosistema unico del Parco, disturbare la fauna selvatica, o compromettere la sicurezza pubblica. Il Parco Nazionale del Vesuvio non è solo una risorsa da godere, ma un bene comune che va protetto con rigore e responsabilità. Confido in un’azione coordinata e incisiva per preservare questo straordinario territorio, assicurandoci che possa essere tramandato intatto alle future generazioni.”

Il Presidente Raffaele De Luca – conclude con un appello alla cooperazione di tutte le istituzioni coinvolte: solo attraverso un impegno collettivo e una vigilanza attenta potremo garantire la tutela e la valorizzazione di uno dei luoghi più iconici e amati del nostro Paese.

In particolare, nella nota che si riporta di seguito, viene richiesta vigilanza e controlli sulle attività che si svolgono presso gli esercizi commerciali, di intrattenimento e di ristorazione presenti nei comuni del Parco nazionale del Vesuvio.
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Egregi
A seguito di segnalazioni pervenute al protocollo dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio, e di diverse denunce veicolate attraverso i principali social media, con la presente si richiede alle SS.LL., per il tramite dei rispettivi Comandanti delle FF.OO., ed a codesti Commissariati, di prestare supporto al lavoro di controllo del Reparto Carabinieri Parco nazionale del Vesuvio, con particolare riferimento alle opportune e necessarie verifiche del rispetto delle norme di tutela vigenti all’interno del territorio protetto, ai fini dell’adozione di eventuali atti dovuti da parte di questa Amministrazione, ex art. 29 della L. 394/91.
Si chiede, in particolare, di affiancare il Reparto Carabinieri Parco nazionale del Vesuvio ed i Nuclei Carabinieri Parco territorialmente competenti al fine di effettuare attività di sopralluogo, soprattutto nelle ore serali e notturne ed in particolare durante il fine settimana, lungo le principali vie di accesso al Parco nazionale del Vesuvio, in cui sono presenti esercizi commerciali di intrattenimento e ristorazione, lungo le vie di risalita al Gran Cono ed all’ingresso dei principali sentieri della rete sentieristica del Parco, al fine di verificare se le attività che si svolgono presso gli esercizi commerciali di ristorazione ivi presenti, o di intrattenimento negli stessi ovvero open air, comprese le escursioni che si svolgono lungo la rete sentieristica del Parco, siano in primo luogo dotate del preventivo Nulla Osta rilasciato dall’Ente Parco (ciò in forza degli artt. 13 e 29 della L. 394/91 – Legge Quadro sulle Aree protette) e pertanto compatibili con le norme di tutela vigenti all’interno del territorio del Parco nazionale del Vesuvio (Piano del Parco e Misure di Conservazione dei Siti Natura 2000, entrambi sovraordinati rispetto alla pianificazione locale), ed inoltre se siano rispettosi delle norme comportamentali da tenersi lungo la rete sentieristica del Parco nazionale del Vesuvio, adeguatamente indicate all’inizio di ogni tracciato.
Considerato che tali attività esercitano in un’area ad alto grado di tutela e di grande valore naturalistico, è indispensabile verificare che le emissioni sonore, il livello di illuminazione, il traffico veicolare, i parcheggi, lo stazionamento di avventori in punti di interesse naturalistico e/o geologico, non arrechino danni al paesaggio ed alla flora nonché disturbo alla fauna selvatica.
Ad ogni buon conto, di seguito si elencano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le prescrizioni cui sono sottoposti eventi ed attività all’interno del territorio protetto:
non siano previste o svolte attività tali da costituire pericolo per la privata e pubblica incolumità o arrecare disturbo alla fauna o danneggiamento della flora e delle singolarità geologiche e morfologiche.
ai fini di mitigare gli impatti sulle specie prioritarie presenti, eventuali momenti musicali non potranno prevedere amplificazione dei suoni o illuminazione artificiale tali da indurre stress superando le capacità di adattamento delle specie presenti stanziali o in fase di migrazione; l’accertamento dell’uso di impianti di amplificazione comporterà la decadenza della autorizzazione;
eventuali allestimenti previsti devono essere amovibili, realizzati nel pieno rispetto degli ecosistemi presenti, e rimossi al termine dell’evento;
non potranno essere prodotti rumori forti e improvvisi nel corso di eventi, manifestazioni e serate, che possano provocare allontanamento o stress eccessivo sulle comunità faunistiche presenti;
non possono essere accesi fuochi all’aperto né usati motori o fornelli che producano faville o brace (barbecue), in ossequio ai divieti di cui all’art. 11 c.5 lettera g della L.394/91; l’accertamento di accensione di fuochi nel corso delle serate comporterà la decadenza della autorizzazione;

in ossequio al “Regolamento dell’uso dei fuochi all’aperto nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio” approvato con delibera del Consiglio Direttivo n. 53 del 26.05.98, sia rispettato l’art 7 che recita: “Fermo restando il divieto di accendere dei fuochi dal 1 giugno al 30 settembre, sono autorizzabili manifestazioni pirotecniche, al di fuori del periodo 1 giugno 30 settembre, solo per i festeggiamenti tradizionali che abbiano una conclamata valenza antropologica per i quali va dimostrato l’uso continuativo nel passato dei fuochi pirotecnici;

non è consentito avvicinarsi ai siti potenzialmente utilizzati dalla fauna selvatica per la nidificazione o sosta (costoni e spuntoni di roccia, pareti rocciose, cavità);
in caso di avvistamento di animali selvatici, bisognerà tenersi a debita distanza ed evitare ogni forma di disturbo;
siano garantititi, per l’intera durata degli eventi, gli accorgimenti atti a garantire completa sicurezza per la pubblica e privata incolumità.

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