domenica 22 Settembre 2024
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Triplicati i casi di cancro nel distretto n. 41 di Frattamaggiore

“Saremo pure “allarmisti” (come veniamo definiti da molti, noi Medici per l’ambiente – ISDE), ma questo è un dato di fatto: negli ultimi 4 anni nel distretto 41 (Frattamaggiore, Frattaminore, S.Antimo, Grumo Nevano, Casandrino) i codici di esenzione ticket richiesti per le neoplasie (048) sono TRIPLICATI (da premettere che i dati sono sottostimati, in quanto molti che hanno l’esenzione E01, e02, o C01 c02 non chiedono, in quanto già esenti, l’esenzione per neoplasia). Tra i tumori più frequenti quello della mammella, (1/3 dei quali ha colpito donne con un’età al di sotto dei 45 anni quindi fuori dall’età prevista per gli screening gratuiti del Ssn che partono dai 45 anni in poi) e quello del colon-retto. Allora mi chiedo: chi deve interpretare questi dati? Quali sono gli organi preposti e competenti ad elaborarli? Gli uffici di Prevenzione ed Epidemiologia dell’ASL? “.

“Non sono un ricercatore, né un epidemiologo, né un oncologo, sono un semplice medico di famiglia che opera nella cosiddetta ‘Terra dei veleni’ e che vuole delle risposte per il “bene” dei propri assistiti. Noi, medici di famiglia, siamo definiti medici-Sentinella, perché siamo i primi a rilevare tutto ciò che accade di anomalo alla salute delle persone nel territorio in cui operiamo”.

“Ebbene, cosa fa una sentinella che sta a guardia delle mura di una città? E’ attenta a rilevare eventuali pericoli, e quando si accorge che tale pericolo è imminente, allerta i “comandanti” all’interno delle mura, che devono agire prontamente nel difendere il territorio e i suoi abitanti. nel mio lavoro in “trincea”, (da sentinella appunto) ho riscontrato tra i miei assistiti (ne ho 1500) un aumento dei tumori (mammella, retto, linfomi) ,di malattie respiratorie, di allergie (anche in anziani, mai allergici), di malattie della tiroide (anche in adolescenti), di malformazioni fetali, di infertilità, bambini iperattivi o con disturbi del comportamento (addirittura ho tre giovani donne che hanno dovuto abortire per gravi malformazioni, e due assistite under 30 con il tumore alla mammella, che escono quindi dai parametri stabiliti dalla prevenzione secondaria – mammografia erogata gratuitamente dai 45 anni in su)”.

“A questo punto, mi chiedo quale “prevenzione” devo suggerire ai miei assistiti? E su questo desidererei fare alcune riflessioni: la prevenziona primaria mi suggerisce che per prevenire le malattie tumorali dobbiamo avere un’alimentazione sana, non fumare, respirare aria buona, ma questo vale nei nostri territori, dove l’aria, l’acqua il cibo sono inquinati???”

“La prevenzione secondaria, mi invita ad effettuare gli screening per scoprire in tempo le malattie: ma questo vale nella nostra terra dove, oltre alle difficoltà riscontrate per accedere ai controlli (a volte passano mesi per avere delle prestazioni), gli screening escludono le giovani generazioni??? Un esempio per tutti, il cancro alla mammella dove sono previste prestazioni gratuite (mammografia, codice D03) in donne dai 45 ai 69 anni, mentre si è avuto un incremento del tumore in donne al di sotto dei 45 anni (il prof. Giordano, oncologo, ha evidenziato un incremento del 13% del tumore tra le donne tra i 20-25 e i 35-40 anni)”.

(http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/salute/2012/8-ottobre-2012/campania-choc-non-registrati-oltre-40mila-casi-tumore-seno-2112153889146.shtml).

“Noi siamo ciò che mangiamo, beviamo e respiriamo e allora, in una terra che produce cibo avvelenato (vedi campo cavolfiori sequestrato recentemente a Caivano), dove le falde acquifere non ci danno garanzia di salubrità dell’acqua che beviamo e dove l’aria è intrisa dal fumo velenoso dei roghi tossici (che continuano “sfacciatamente” nonostante la lotta intrapresa da donne e uomini di buona volontà), in una terra quindi dove l’aria, l’acqua, il cibo (importanti per la prevenzione primaria) non ci danno garanzie di sicurezza e dove gli screening (prevenzione secondaria) escludono le fasce giovanile (principali vittime di questo dramma): quale prevenzione devo suggerire ai miei assistiti???”

“All’inizio del nostro cammino professionale tutti noi medici abbiamo giurato: “di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza”.

“La nostra gente ha sete di verità, e credo sia necessario, da parte di tutti, fare chiarezza su ciò che sta avvenendo nella nostra terra (in particolare nelle zone a Nord di Napoli e del casertano). Per tale motivo, per l’impegno che abbiamo preso con il “giuramento di Ippocrate” all’inizio della nostra carriera, auspico che tali dati siano approfonditi (con un controllo esteso a tutto il territorio) e sottoposti allo studio degli esperti per dare una giusta risposta in termini di “prevenzione” a chi ogni giorno è in trincea per proteggere la salute dei propri assistiti. Per tutto questo, noi, medici ISDE, non smetteremo mai di “dare l’allarme” dai torrioni del castello del pericolo che sta per sopraggiungere….e per costringere, chi “comanda” all’interno delle mura a prendere provvedimenti “seri e trasparenti” per “salvare” la gente che si sente (o meglio dovrebbe sentirsi) sicura e protetta all’interno del “castello”. Questo lo dobbiamo alla nostra terra e alla nostra gente, non possiamo far spegnere la speranza, ma soprattutto non possiamo ingannarla!”

UFFICIO STAMPA ISDE MEDICI PER L’AMBIENTE PROVINCIA DI NAPOLI

Dott. Gennaro Esposito
dirigente medico psichiatra AslNa3 Sud – Uosm Nola
pubblicista, ambientalista
Saviano (NA) via Molino,9

genesp@libero.it
Vice-Presidente Fondazione HYRIA-NOVLA – http://www.fondazionehyrianovla.it
Referente ISDE Provincia di Napoli ASS. MEDICI PER L’AMBIENTE – www.isde.it
Delegato FED. ASSOCAMPANIAFELIX (Giugliano, Acerra, Nola)

http://it.groups.yahoo.com/group/assocampaniafelix/
Presidente CORPO PROVINCIALE GUARDIE AMBIENTALI NAPOLI ‘AGRO NOLANO’ onlus –
http://groups.yahoo.com/group/guardieambientalinolane/

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