giovedì 28 Novembre 2024
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Tredicenne violentato per pochi euro

DA METROPOLIS Del 12 maggio

San Gennaro Vesuviano. Pochi euro bastavano a comprare il corpo di un ragazzino. Dieci euro, qualche volta venti ai quali, per essere più persuasivo, aggiungeva qualche parola gentile e tanto bastava per convincere un tredicenne marocchino ad avere rapporti sessuali con lui. Protagonista di questa brutta storia un 69enne di Domicella (Avellino). L’uomo, sposato e padre di figli, raggiungeva spesso San Gennaro Vesuviano dove il ragazzino vive con la sua famiglia e qui in una campagna isolata metteva in atto i turpi incontri. Ieri i carabinieri della Stazione di San Gennaro Vesuviano (agli ordini del maresciallo Alessandro Saba) hanno arrestato l’uomo destinatario di un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesso il 10 maggio dal gip di Nola per violenza sessuale. I militari avevano cominciato le indagini nel marzo scorso, si erano accorti che qualcosa non andava. Avevano notato in un paio di occasioni il 13enne in auto con l’anziano, un particolare che gli era parso da subito strano, così hanno fatto partire le opportune verifiche. Attività tecniche di controllo che hanno permesso di accertare quello che accadeva davvero. L’avellinese, parente anche di un noto politico di Domicella, periodicamente si recava presso i semafori che si trovano ai confini tra Palma Campania e San Gennaro Vesuviano, qui il ragazzino passava le ore vendendo i fazzolettini agli automobilisti in transito. Hanno appurato, grazie a dei pedinamenti effettuati con un’auto civetta, che l’uomo fermava il 13enne ci parlava per un po’ e poi questo o saliva in auto con lui oppure lo seguiva con la sua bicicletta fino ad una zona appartata qui avvenivano gli incontri sessuali. A quel punto i militari (coordinati nell’indagini dal pubblico ministero del tribunale di Nola, Simona Cangiano e dal comandante della Compagnia dei carabinieri di Nola, il capitano Andrea Massari), avendo raccolto tutti i gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, accertando che lo aveva più volte adescato in vari luoghi pubblici di San Gennaro Vesuviano dove mendicava o vendeva pagando modiche somme di denaro o consegnandogli piccoli regali, aveva consumato atti sessuali, dopo essersi appartato in macchina con la vittima. Nei guai sono finiti anche i genitori del ragazzino abusato, un 52enne ed una 36enne entrambi marocchini e domiciliati sempre nel piccolo comune vesuviano. Entrambi sono stati denunciati, in stato di liberta’, per impiego di minori nell’accattonaggio, se siano stati davvero loro a costringerlo a stare in strada tante ore oppure no saranno poi gli inquirenti a stabilirlo ciò che è certo e che non lo controllavano come avrebbero dovuto fare per un minore. Il 13enne è’ stato affidato ai servizi sociali, mentre l’uomo che abusava di lui e’ stato accompagnato nella sua abitazione agli arresti domiciliari. Sulla fedina penale non ha precedenti, ma pare che la sua predilezione per i ragazzini non fosse del tutto sconosciuta alla famiglia che all’arrivo dei carabinieri non si sono meravigliati oltre misura. L’ennesimo caso di povertà che spinge questi piccoli lasciati in strada a fidarsi del primo adulto che gli presta attenzioni, anche se spesso da amici gentili si trasformano in mostri.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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