Pomigliano d’Arco. Era sfuggito all’operazione “Blow”, ieri i carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna lo hanno rintracciato e arrestato a Pomigliano d’Arco. Si tratta di Maurizio Francesconi, 36 anni di Napoli, affiliato al clan degli “Scissionisti” e ritenuto responsabile di associazione per delinquere finalizzata a traffico internazionale di stupefacenti. I militari di questo Nucleo Investigativo, guidati dal colonnello Fabio Cagnazzo, a coronamento di attività di ricerca lo hanno bloccato in strada. L’uomo era destinatario di decreto di fermo di indiziato di delitto emesso proprio nel giorno del suo 34esimo compleanno, dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Francesconi si era reso irreperibile il 19 gennaio quando i carabinieri avevano smantellato l’organizzazione che gestiva una piazza di spaccio a Scampia. Il 34enne è il decimo dei fermati, tra questi anche Paolo Gervasio detto il ‘Pablo Escobar’ di Secondigliano (perché controllava l’intero mercato di cocaina del territorio). Sequestrati un centro scommesse e una caffeteria di Melito. Il gruppo poteva smerciare al dettaglio: cocaina, eroina, crack, kobret, hashish e marijuana. Spaccio che serviva a fornire di cospicue entrare le casse del clan di Secondigliano di cui facevano parte gli arrestati.
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