Sant’Anastasia. Un consiglio comunale ricco di volti nuovi, ma anche con tante conferme. All’indomani dello spoglio pronte le ipotesi di elezione nel caso che al ballottaggio vinca lo schieramento di Carmine Esposito (Pdl, Nuovo Psi, L’arcobaleno, Democrazia Cristiana) oppure Giovanni Barone (Pd, La Sinistra per Sant’Anastasia e Italia dei valori). Nel caso della vittoria dell’uno o dell’altro a far man bassa di consiglieri saranno i due partiti maggiori, Pdl e Pd, appunto.
Sempre che nei prossimi giorni non si verifichi l’ipotesi di un apparentamento ufficiale con gli schieramenti degli altri candidati sindaco esclusi dal secondo turno, Paolo Esposito che ha raccolto (sostenuto dalla due liste civiche “Paolo Esposito sindaco” e “Sant’Anastasia al Centro”) 3781 voti (21,39%), Carmine Capuano che con quattro liste, e tra queste l’Udc, ha raggiungo quota 3141, pari al 17,77% e infine Pasquale Miniero 541 voti (3,06%).
Quindi escludendo le ipotesi di apparentamento, nel caso in cui vincesse Esposito, il Pdl otterrebbe 7 seggi (Anna Rita De Simone, Mario Gifuni portavoce cittadino de La Destra, Girolamo De Simone, Giorgio De Filippo, consigliere uscente del Pd, Rossella Ciccarelli, Salvatore D’Auria in passato già consigliere di Forza Italia e Lucia Barra).
Alla lista civica l’Arcobaleno andrebbero tre seggi: Raffaele Abete (ex presidente del consiglio comunale, la volta scorsa eletto nei Ds che si riconferma anche stavolta il consigliere più votato della città con 550 voti, Francesco Saverio Rea e Ritanna Maione) e due il nuovo Psi (Vincenzo Romano, già consigliere e Francesco Saverio Ceriello), all’opposizione andrebbero i candidati sindaco Paolo Esposito, Carmine Capuano, Giovanni Barone. A loro si aggiungerebbero Franco Casagrande per il Pd anche lui già consigliere negli anni addietro, Raffaele Coccia per La Sinistra, Sabato Di Marzo per la lista “Sant’Anastasia al Centro” consigliere eletto l’ultima volta nella Margherita, per l’Udc Eduardo Pone ex consigliere e fratello del sindaco uscente Carmine, il presidente cittadino dell’Udeur Giacomo Gammella per i Socialisti democratici per Napoli. Nel caso invece vincesse Giovanni Barone la situazione sarebbe questa: sette sarebbero i consiglieri eletti per il Partito democratico, oltre a Casagrande, anche Marinella Gifuni, Ines Barone già consigliere ed assessore dei Verdi, Raffaele Mollo, Maria Angela Spadaro, Francesco Ricciardi, Filippo Auriemma due mandati fa consigliere dei Ds, quattro per la Sinistra a Coccia si aggiungerebbero l’ex assessore del Prc, Giuseppe Di Marzo, Gennaro Esposito, già consigliere negli anni ’90 con il Psi e Alfredo De Simone, anche lui segretario di circolo del Pds e già consigliere ai tempi della prima giunta di Enzo Iervolino, e infine per l’Italia dei Valori Antonio Anastasio. In minoranza andrebbero, i candidati sindaco Carmine e Paolo Esposito e Capuano, poi De Simone e Gifuni per il Pdl, Abete per la lista Arcobaleno, Di Marzo per la lista che sosteneva Paolo Esposito e Pone per l’Udc. Resta da vedere se nei prossimi giorni gli schieramenti si allargheranno con l’apparentamento, in quel caso l’assegnazione dei seggi cambierà nuovamente.
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