La città ricorda le vittime innocenti, riaffermando il suo impegno contro la criminalità organizzata
Oggi, Piazza Monsignor Orlando a Torre Annunziata ha accolto una commossa folla di cittadini e studenti in occasione della ricordo delle vittime innocenti della camorra. L’evento, tenutosi presso il monumento dedicato alle vittime, ha rappresentato un momento di riflessione profonda e di ricordo in onore di Matilde Sorrentino, nel giorno dell’anniversario della sua tragica scomparsa, e di tutte le donne e gli uomini che hanno avuto il coraggio di opporsi alla criminalità organizzata.
Torre Annunziata è una città che ha sempre detto “No” alle ingiustizie: un “No” che risuona forte nella sua storia operaia, antifascista e antimonarchica. Questa città, che non ha mai piegato la testa di fronte ai padroni sfruttatori, al regime della dittatura e alla morsa della camorra, continua a lottare per un futuro libero dalla criminalità. Le vittime innocenti della camorra sono coloro che hanno avuto il coraggio di dire “No”, che si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato, o che hanno scelto di non piegarsi ai soprusi.
L’evento di oggi, non è stata solo un momento di commemorazione, ma un rinnovato patto collettivo: dalla memoria nasce l’impegno a costruire una comunità che rifiuta ogni forma di sopruso, ieri come oggi.
Marco, Luigi e poi Giancarlo, Matilde, e gli altri, le loro storie risuonano nella voce commossa di Don Antonio Carbone, un arcobaleno squarcia il cielo che si accinge all’imbrunire, i ragazzi dell’oratorio indossano la maglietta rossa con i nomi delle vittime e depongono una rosa ai piedi del monumento che ricorda gli innocenti, in sottofondo le note della canzone “Libera” di Bungaro scritta per i 30 anni dell’associazione contro le mafie di Don Ciotti: “ Prendi il tuo coraggio e le lacrime dei santi. Siamo quella luce di tutti i buchi neri, le parole del futuro e la fede dei sinceri”.
A Marco Pittoni, Luigi Cafiero, Raffaele Pastore, Luigi Staiano, Matilde Sorrentino, Rosa Visone, Giancarlo Siani, Costantino Laudicino, Maurizio Cerrato, Andrea Marchese, Giuseppe Veropalumbo. Il vostro sacrificio, la nostra forza.
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