Presentazione della prima Web Tv fatta per i senza fissa
dimora dai senza fissa dimora:
Se la mia strada fosse stata un’altra”: mostra e calendario
di Salvatore Sparavigna dedicati agli homeless partenopei (dal 13
febbraio 2010, chiesa del Carmine in Corso Vittorio Emanuele III a
Torre Annunziata)
– Attività e prospettive della mensa dei poveri oplontina
– Carnevale solidale di Torre Annunziata: perché la povertà
non è uno “scherzo” (14 febbraio 2010)
Designato dalla Commissione europea come “Anno della lotta alla
povertà”, il 2010 sarà l’anno in cui la città di Torre Annunziata
punterà a divenire la Capitale italiana della solidarietà.
La Web Tv
Abbracciando l’idea dell’artista multimediale Salvatore Sparavigna, il
Comune di Torre Annunziata, ente capofila dell’Ambito N15 (il quale
comprende anche i Comuni di Boscoreale, Boscotrecase e Trecase) si fa
promotore del progetto della prima Web Tv al servizio dei senza fissa
dimora e degli operatori sociali che lavorano con gli homeless. Un
progetto editoriale dell’associazione Part-Net che mira a mettere in
rete conoscenze, storie, esperienze di vita e progetti di recupero
grazie anche all’ausilio di alcuni senza fissa dimora che in linea di
programmi di recupero di inclusione sociale daranno il loro contributo
alle attività redazionali della Web Tv che servirà ad integrare le
informazioni già presenti sul territorio sfruttando le tecnlogie del
web 2.0. E’ questo un modo concreto per offrire a chi si ritrova a
vivere in strada avendo perso tutto, un’occasione di riscatto
attraverso il lavoro.
La mostra
Ad ispirare l’iniziativa è stata l’apertura della mostra “Se la mia
strada fosse stata un’altra?” allestita all’interno della Chiesa del
Carmine in corso Vittorio Emanuele III dal prossimo 13 febbraio
(visitabile tutti i giorni fino al 7 marzo dalle 9 alle 12 e dalle 17
alle 19). Un percorso per immagini creato dall’artista “multimediale”
Salvatore Sparavigna che attraversa il mondo degli homeless
partenopei. Un progetto video-fotografico realizzato a cura
dell’associazione Part-Net nel quale personaggi di successo come
cantautori, campioni dello sport, imprenditori di fama internazionale,
scienziati hanno avuto l’occasione di sperimentare sulla propria pelle
come sarebbe stata la loro vita se il destino fosse stato loro
avverso.
L’excursus artistico raffigura 12 volti noti in differenti pose e
location, nelle più svariate e misere condizioni, 12 quante sono le
storie reali di senza fissa dimora raccontate per immagini: il
cantante Peppino Di Capri si sfama di fuoco mentre il nuotatore
Massimiliano Rosolino si accontenta di un tappeto. Il giornalista
Mimmo Liguoro protegge i suoi poveri beni in un borsone rosso, gli
attori Renato Carpentieri e Patrizio Rispo affondano il dolore nei
libri e nelle arance, l’imprenditrice antiracket Silvana Fucito spinge
con ostinazione il suo carrozzino, mentre il cantautore Enzo
Gragnaniello riposa in un silenzio secolare. Luciano Scateni,
giornalista e scrittore, guarda passare il mondo dal suo angolo di
nulla. E ancora l’artigiano Maurizio Marinella aspetta nel suo
isolamento, Riccardo Dalisi comunica la sua sfiducia rabbiosa, lo
scienziato Antonio Giordano ed il cantante Marcello Colasurdo,
storditi, difendono le loro bottiglie vuote. Un campionario di vite
possibili tradotto in immagini da Salvatore Sparavigna, originario di
Torre Annunziata, che proprio nella sua città ha volto riproporre la
sua mostra, inaugurata per la prima volta a Napoli lo scorso dicembre
e che ha riscontrato il favore di pubblico e critica. La mostra ha
fornito anche la “sceneggiatura” per un calendario omonimo dedicato al
dramma degli homeless che sarà distribuito per tutta la durata
dell’allestimento per raccogliere fondi per contribuire a finanziare
l’attività della mensa della solidarietà di Torre Annunziata.
Il Carnevale solidale
Sarà un Carnevale speciale e unico nel suo genere quello che animerà
domenica 14 Febbraio le strade di Torre Annunziata. Sarà, infatti, la
solidarietà il tema della festa voluta dal sindaco Giosué Starita e
dall’assessore alle Politiche Sociali Ciro Alfieri in sintonia con la
mostra di Sparavigna. Il Carnevale è una festa da vivere in strada ed
è, soprattutto, la festa dei bambini. E la strada e i bambini saranno
i protagonisti del “Carnevale solidale” di Torre Annunziata. Domenica
14 febbraio, dalle 10.30 alle 12.30, centinaia di bambini delle scuole
oplontine, messi da parte gli abiti di principi, fatine e supereroi,
indosseranno per un giorno i vestiti sdruciti dei clochard radunandosi
sul sagrato della chiesa del Carmine in corso Vittorio Emanuele III.
Un modo semplice e creativo per ricordare a tutti che anche in un
clima di gioia e divertimento non bisogna chiudere gli occhi sul
dramma dei senza fissa dimora. A dettare il ritmo della festa sarà la
musica dei “Tammorrari del Vesuvio” di Simone Carotenuto che si
esibiranno sullo stesso sagrato della chiesa del Carmine. In occasione
della festa la mensa della parrocchia dell’Immacolata Concezione
offrirà agli ospiti un pranzo a base di piatti e dolci tipici
carnascialeschi per permettere anche a chi vive in condizioni
disagiate di assaporare il gusto della festa.
La mensa della solidarietà
La mensa della solidarietà è stato il primo passo del percorso di
solidarietà fatto dall’amministrazione comunale di Torre Annunziata
che ha istituzionalizzato l’attività dei volontari che operano
all’interno della parrocchia dell’Immacolata Concezione di don Pietro
Ottiena in corso Vittorio Emanuele III. Una struttura unica nel suo
genere nella provincia napoletana e oggi, grazie alla cooperazione tra
Comune, parrocchia e volontari, serve circa 100 pasti al giorno dei
quali 30 domiciliari. Inoltre, all’interno della Basilica Maria SS
della Neve è stato istituito il servizio di asilo notturno con 7 posti
letto ai senza fissa dimora, i quali possono godere anche del servizio
docce e del cambio d’abito.
“Come amministrazione – afferma il sindaco Giosué Starita – ci siamo
sempre mossi per tutelare le fasce più deboli della cittadinanza,
spesso in maniera silenziosa e senza clamori. Ci rendiamo conto, però,
che comunicare all’esterno problemi e progetti è la strada migliore
per coinvolgere e sensibilizzare i cittadini verso quegli strati della
popolazione che hanno maggiore necessità di attenzione. Per questo il
progetto di Salvatore Sparavigna sostenuto dall’associazione Part-Net
di una Web Tv che aiuti a far comprendere le reali condizioni di
quelle persone che romanticamente vengono chiamate clochard, ci ha
visti subito entusiasti e pronti a collaborare attivamente per la sua
realizzazione facendoci promotori dell’iniziativa su scala nazionale”.
“Il percorso di solidarietà è già stato avviato da qualche tempo –
afferma l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Torre
Annunziata, Ciro Alfieri – con l’istituzione della mensa della
solidarietà di don Pietro Ottiena della parrocchia dell’Immacolata
Concezione. Ora il Comune, come ente capofila dell’Ambito N15, ha
deciso di abbracciare l’idea lanciata da Salvatore Sparavigna di
puntare su una Web Tv che possa aiutare istituzioni e volontari a
sensibilizzare la gente sulle condizioni dei senza fissa dimora. Ed è
proprio utilizzando tecnologie come Internet così familiari ai giovani
che puntiamo a coinvolgere i ragazzi in attività di utilità sociale”.
“Cogliendo appieno il senso delle parole dell’assessore regionale alle
Pari Opportunità, Alfonsina De Felice, – afferma Salvatore Sparavigna
– ho pensato di creare qualcosa che mettesse in rete i vari soggetti
interessati al mondo dei senza fissa dimora, qualcosa che li rendesse
al tempo stesso oggetti e soggetti dei progetti mirati a migliorare le
loro condizioni e a favorirne l’integrazione in quella società che li
tiene ai margini. Il Comune di Torre Annunziata, tanto attivo in campo
sociale, ha colto in pieno lo spirito del progetto della Web Tv, così
come è accaduto per la mostra fotografica da me realizzata. Torre
Annunziata è un punto di partenza per creare una vera e propria rete
nella quale confluiscano, grazie anche alla Web Tv, le iniziative
sociali più interessanti del panorama nazionale perché Torre Nazionale
può diventare punto di riferimento per l’intera Nazione per quel che
riguarda le attività sociali fattive e concrete”.
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