Terzigno. Un atto vandalico che ha lasciato un intera cittadina sotto schok. Occhi pieni di sgomento e amarezza nei cittadini terzignesi che ieri mattina si sono svegliati e davanti ai loro occhi si è presentato uno spettacolo a dir poco sgradevole e disgustoso. Ignoti hanno vandalizzato il presepe che era stato allestito in Piazza Immacolata. Nella notte infatti, vandali hanno profanato il presepe allestito dall’associazione Progetto Mariano allestito con amorevole cura da Nicola Bifulco ed Antonio Pisacane. Uno scenario pietoso e senza dubbio macabro sottolineato dalla gravità dello scempio riportato. Infatti i malviventi che hanno distrutto l’opera non si sono ridotti a rubare o a rovinare la sacrale scena della natività al contrario si sono accaniti con sdegno e brutalità, trasformando quel fantastico scenario di religiosità e magia tipica natalizia è stato ridotto ai minimi termini. Condizioni che si commentano da sole, guardando quella scena che ha cosi ghiacciato i residneti della zona.
La furia barbarica non trova nessun aspiegazione ed è cosi che quello che rimane fa solo rabbrividire. Un accanimento non si sa generato da cosa e per quale motivo ma che lascia llibiti i cittadini che tanto avevano investito in quell apiccola opera e che ormai era diventata il centro di attrazione e preghiera per quanti passavano per la piazzetta.I vandali oltre ad aver ribaltato la struttura in cartongesso hanno inoltre oltraggiato la statua della Vergine Maria denudandola. Nemmeno il bambin Gesù è stato risparmiato. La culla costruita in legno e paglia è stata rovistata e divelta. Sconcerto da parte di Nicola Bifulco che dopo aver appreso la notizia ha commentato con le lacrime agli occhi “Siamo delusi ed amareggiati, questo vile episodio dimostra di quanto oggi i giovani siano lontani ormai delle più semplici norme comportamentali”. Poi si ferma un attimo e non può non cercare una valida motivazione ma soprattutto un indizio che possa decretare il colpevole. Il primo pensiero inevitabilmente va ai giovani del paese ma a riscattarli è il parroco Don Vito “La colpa non è solo dei giovani- spiega Mons.Don Vito Menna, parroco di Terzigno – questo episodio è figlio delle tante manchevolezze della politica locale. I nostri giovani non hanno punti di ritrovo e dopo una certa ora al calare della sera non trovano di meglio che ricorrere all’uso di droghe e alcool. E’ questa la cruda realtà. Come pastore di questa comunità – ammonisce Don Vito – esprimo la mia collera e delusione per quello che è accaduto ma, ognuno faccia il proprio esame di coscienza. Non solo la politica ma anche chi è preposto al controllo del territorio e dell’ordine pubblico dovrebbe esercitare con maggiore attenzione la propria professione. E’ notorio che in Piazza Immacolata di sera è territorio di nessuno, eppure – conclude amareggiato – difficilmente si vede in giro una pattuglia della polizia o dei carabinieri”. “Hanno messo l’Esercito a Terzigno per guardare la monnezza e la discarica –dichiara un residente sconvolto – quando invece ci sarebbe bisogno di una azione di prevenzione sul territorio. Tutte le sere notiamo scene di giovani ubriachi che hanno rovinato in pochi mesi questa piazzetta da poco rimodernata e puntualmente denunciamo l’accaduto alle forze dell’ordine ma, mai una volta che riusciamo a vedere una decisa azione di contrasto contro questi fenomeni di microcriminalità. Di questo passo non sappiamo davvero a chi rivolgerci se anche la Madonna e Gesù vengono oltraggiati”.
Giovanna Salvati
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