Terzigno. “Non possiamo e non dobbiamo illudere i nostri cittadini, il piano Puc è per ora molto lontano” . Cosi controbatte il consigliere del Partito Democratico Franco Annunziata dopo la notizia dell’iter quasi conclusivo per l’attuazione del Piano Urbanistico Comunale e senza mezze misure precisa quelli che sono i dettagli di una svolta che non sembra essere cosi come viene millantata. “IL mio intervento non è solo quello di politico, che momentaneamente lascio fuori – spiega con tono deciso Franco Annunziata – viceversa è quello di esperto nel settore., che mio consente di sfatare il mito di un iter procedurale quasi alla conclusione. Viceversa, è da sottolineare che la Conferenza di Servizi cosi convocata è un atto purtroppo che si verifica quando ci sono delle difformità con i piani sovraordinati o con la stessa norma di legge pertanto il Puc a Terzigno non è nemmeno all’inizio”. Secondo infatti la documentazione relativa al piano urbanistico si legge chiaramente che l’iter procedurale convoca la conferenza solo in caso di difformità, da qui la determinazione finale e conclusione della conferenza di servizi nei trenat giorni successivi, poi la presa d’atto da parte del Consiglio Comunale nei venti giorni successivi alla conclusione della stessa conferenza, approvazione del piano e pubblicazione del decreto sul Burc. Quello che però evidenzia lo stesso consigliere Annunziata è le risposte relative al Puc espresse sia dai progettisti accompagnate dalle osservazioni degli stessi responsabili dell’Ufficio Tecnico di Terzigno. Non a caso tra la documentazione prodotta si legge chiaramente che alcune inosservanze sono state sottolineate , ad esempio, nel caso specifico per l’urbanistica nei centro storici. Nel caso di Terzigno, pur non avendo una vera e propria zona storica, ma singoli focolai come la Piazza, il quartiere degli Avini e quello dei Miranda, si è provveduto ad una nuova perimetrazione della zona, che potesse permettere di indirizzare le linee guida relative solo ed esclusivamente a semplici ristrutturazioni senza entrare in contrasto con quelli che erano i parametri espressi dalla Soprintendenza. Quello che senza dubbio emerge è quindi un piano, che mentre da un lato evidenzia il forte impegno da parte di coloro che con tenacia ci ha lavorato, sotto l’altro aspetto rimarca l’importanza di una conferenza di servizi che già la dice lunga su un esito negativo, per cui ora sarà la conferenza alla quale parteciperanno il primo cittadino Domenico Auricchio, o un assessore assieme ai dirigenti competenti provinciali e comunali, durante la quale si deciderà quante e se possibili, eventuali modifiche. Insomma tutto di nuovo in alto mare e tutto da rifare? Sembra proprio di si. “Questa amministrazione la deve smettere di amministrare con gli slogan, prima con Berlusconi ora con Puc – commentea in consigliere Franco Nappo – e domani cosa inventerà? Si deve rimboccare le maniche e amministrare con un programma, il Puc è ancora lontano dall’approvazione, e bisogna assumersi le proprie responsabilità e prendere le distanze da queste delle grosse bugie, anche perché la convocazione di una conferenza sottolinea già in sé che il nostro piano non è per nulla conforme a quelli sovra comunali”.
Giovanna Salvati
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