giovedì 19 Settembre 2024
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Terzigno. Primo consiglio comunale: scoppia il caso incompatibilità

Terzigno. Primo consiglio comunale all’insegna delle polemiche e delle novità quello andato in scena ieri sera nell’aula consiliare del palazzo municipale. Aula gremita di cittadini tutti in prima fila per conoscere la composizione del consiglio comunale tra consiglieri e assessori, in testa, primo fra tutti il tricolore Domenico Auricchio. E cosi riprende a pieno ritmo l’attività politica della cittadina che dopo il voto di sfiducia consegnato al rieletto Auricchio, aveva lasciato spazio ai commissari prefettizi che avevano cosi rimesso in piedi l’intera macchina comunale. Ora toccherà a Domenico Auricchio e alla sua maggioranza riprendere le redini del proprio paese. Un consiglio comunale che dai banchi di maggioranza a quelli di minoranza lamenta una grossa pecca, che più volte durante le ferratissime campagne elettorali era più volte stata evidenziata. Stiamo parlando della quota rosa, estintasi in un giro di eletti, anche se e Auricchio recupera distribuendo un assessorato proprio ad una donna. Tutto per ricalcare gli inni alle pari opportunità. Tra volti nuovi e non, tra le file della maggioranza capeggia il più giovane consigliere del Pdl Vincenzo Guerriero di appena 22 anni, giovane intraprendente e ben sicuro di se che promette un impegno profuso per i suoi coetanei. A condurre l’assise pubblica un ex consigliere ora ribattezzato a Presidente del Consiglio, Peppe De Simone. E’ lui infatti, che con voce emozionata taglia il nastro di partenza e da il via al primo consiglio comunale. Nessuna sorpresa invece per la delega di vicesindaco a Francesco Ranieri, che già nel precedente esecutivo ricopriva lo stesso ruolo. Per gli assessori tra volti nuovi e non ecco i cinque prescelti: Alfonso Pagano per il settore delle Politiche Sociali, a Mario Addeo Urbanistica e Lavori Pubblici, Verdone Giovanni alle Attività Produttive, Paolo Caldarelli invece all’Ambiente. Ultima delega, quella più delicata, quella al Bilancio, toccherà invece all’unica donna in campo, Raffaella Buoniconti. Ecco la nuova squadra del bis Auricchio. Una composizione che vanta una scelta tecnica, quella più volte pubblicizzata da Auricchio che sposa bene nome con delega consegnata. Naturalmente non sono mancate le polemiche e l’osservazione del consigliere Franco Annunziata la dice lunga sul clima “sembra che ieri sera ci siamo lasciati che oggi ci ritroviamo nello stesso modo, nelle stesse condizioni”. Affermazione scaturita dopo le prime battute che hanno messo a fuoco ancora una volta la necessità e l’imminenza da parte dell’intera macchina comunale di rafforzare il concetto di legalità e trasparenza. Sintesi infatti delle parentesi di accoglienza, la questione sulla compatibilità o meno di alcuni consiglieri di maggioranza. A sollevare la questione i consiglieri di minoranza Salvatore Annunziata e Franco Nappo che avrebbero lamentato l’assenza agli atti di autocertificazioni dichiaranti la compatibilità dei ventuno. Cosa viceversa rimessa dal Segretario Comunale. Un punto, quest’ultimo, senza dubbio caldo, dove l’unico interrogativo sembrerebbe mettere in discussione l’incompatibilità di tre consiglieri di maggioranza che sarebbero quindi incompatibili con la carica che tuttora ricoprono. Ma se ciò fosse vero, ne risponderebbero senza dubbio penalmente.

Giovanna Salvati

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