domenica 22 Settembre 2024
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Terzigno. Oggi l’ultimo saluto a Nino De Falco. Annunziata “intitoliamogli una strada”

Terzigno. Una città in lutto quella che questa mattina renderà l’ultimo saluto all’ex sindaco Nino De Falco, scomparso martedi sera dopo una breve ma fatale permanenza nella clinica di Sorrento. E cosi oggi la salma del “pilastro umano” di Terzigno, arriverà alle ore 10,00 presso la chiesetta dell’Immacolata in piazza Caracciolo del Sole, per ricevere l’ultimo saluto di amici e parenti attraverso l’ufficioso rito religioso che inizierà alle ore 11,30. Antonio De Falco, per tutti Nino, rappresentava l’anima di una città che oggi ne dovrà rendere conto attraverso l’ultimo saluto. Un andirivieni continuo e costante quello che da martedi ha visto amici e parenti, ma anche semplici conoscenti omaggiare la famiglia, nel semplice rito di condoglianze, che tuttora non riesce a rendersi conto che davvero da domani, Nino non entrerà più in quella casa comunale dove ogni tanto gli piaceva passare qualche ora con gli amici. E tanto lo sgomento tra chi oggi si troverà ad applaudire un politico si, ma soprattutto un uomo. “E’ morto il mio Sindaco – ha spiegato Salvatore Annunziata con le lacrime agli occhi, lui che nel 1999 lo aveva visto crescere come vicesindaco – era un uomo semplice, un amico non un politico, con lui è stata in assoluta la più grande e bella esperienza politica, mi mancherà tanto”. Lui il sindaco perfetto, colui che per 5 anni riusci a riportare alto il nome di Terzigno con piccoli gesti ma grandi opere, quelle che marchiano le radici e l’identità di uomo. “Sono rimasto sconvolto – ha invece commentato il sindaco Domenico Auricchio – era un grande uomo, di lui non dimenticherò mai la semplicità e la gratitudine umana”. Per il consigliere Nunzio Avino invece “se ne va una parte di Terzigno”. Dal vicesindaco Francesco Ranieri al Presidente del Consiglio Stefano Pagano, passando per i consiglieri di maggioranza e minoranza un tutt’uno di malinconia e dolore per colui che da oggi non sarà più tra loro. Ma messaggi sono arrivati anche dal mondo della politica provinciale come il consigliere Carlo Vaiano e il Presidente dell’Upi Pietro Langella “uomini come lui – ha spiegato quest’ultimo – fanno parte della vecchia guardia, valori sani e principi di rispetto che forse oggi sono solo da manuale umano”.

Nino De Falco, era nato a Trieste (il padre era un ufficiale della guardia di finanza che lavorava lì) ma aveva sempre vissuto a Terzigno, una terra che aveva imparato ad amare e soprattutto per il quale aveva deciso di impegnarsi. Faceva il commercialista, ma aveva cercato sempre di non accantonare mai le due sue più grandi passioni quali la politica ed il giornalismo. Per entrambi è riuscito a vivere grande soddisfazioni. Prima quella della politica sancita nel 1999 con la fascia del tricolore, eletto in Forza Italia sindaco, riusci a risvegliare una città riscoprendo e valorizzando soprattutto le risorse del territorio, lui che portò il sindaco di Verona a chiedere scusa alla “sua” terra perché offesa come ricorda il giornalista Genny Galantuomo “la sua determinatezza senza mai mollare un secondo, con tenacia e semplicità lo portò ad un gesto che io oggi porto ancora nel cuore”. E poi la sua grande passione per raccontare attraverso la penna il valore umano della quotidianità che lo condusse al giornalismo per un curriculum di collaborazioni con testate come il Roma, Sport e molte altre ancora, con un paterre di amicizie in più settori perché tutti volevano bene a quell’uomo semplice. Oggi l’ultimo saluto, quello terreno ma se uomini cosi non ne nascono più, sicuramente non tramonteranno cosi facilmente. A Terzigno nel frattempo il monito del consigliere Salvatore Annunziata, che con De Falco è stato vicesindaco, tra le lacrime chiede “Intitoliamogli una strada, nessuno più di lui lo merita” (Metropolis)

Giovanna Salvati

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