Terzigno. Discarica, Tar accoglie ricorso di Legambiente. Il Tar Lazio accoglie la richiesta di sospensiva del Parco del Vesuvio e di Legambiente e blocca i lavori della strada di accesso alla discarica ex Sari e a Cava Vitiello fino al febbraio 2010. E’ questa la notizia arrivata ieri mattina dopo che il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio si è pronunciato sul ricorso numero proposto dall’ Ente Parco Nazionale del Vesuvio. Una lieta notizia che vede cosi fermare tempestivamente i lavori i lavori della costruenda strada del Vesuvio che resteranno fermi, con danno patrimoniale alle casse dello stato per un’opera ritenuta, fino a questo momento, del tutto “abusiva”. Una causa che ha visto scendere in campo l’impegno degli avvocati Sorentino e Avvisati, coadiuvati dai colleghi Matrone e Sella e supportati dal tenace rappresentante di Legambiente Pasquale Raia ha avuto la meglio sulla protervia,sull’autoritarismo e sulla follia di un governo che tenta di imporre con la forza la sua volontà. “ Oggi è un giorno speciale – ha spiegato il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio Leone – perché testimoniamo l’impegno profuso dal Parco per il nostro territorio. Una soddisfazione che ci auguriamo si protrae anche per la prossima data di febbraio e dove per il momento godiamo la sospensione dei lavori”. Il ricorso portato avanti a denti stretti dai rappresentanti legali aveva il tema “Progetto definitivo viabilità esterna della discarica in località Pozzelle e di ogni altro atto o provvedimento preordinato, conseguenziale e connesso, comunque lesivo degli interessi dell’Ente ricorrente.”
“Considerato che – si legge nella nota – il ricorso presenta profili di fondatezza, segnatamente nella parte in cui non risulta esaminata, in seno alla Conferenza deputata alla Valutazione di Impatto ambientale del progetto definitivo relativo alla viabilità esterna della discarica in località Pozzelle nel Comune di Terzigno, la relazione di “aggiornamento” della Valutazione di Incidenza Ambientale, accoglie l’istanza cautelare, ai fini della rinnovazione del procedimento in esame e fissa, per la trattazione del merito, la pubblica udienza del 10 febbraio 2010”.
Un paradosso assurdo quella di ospitare una discarica in pieno Parco Nazionale del Vesuvio che già in più occasioni era emerso e che ora inizia a concretizzarsi in azioni concrete. Ma ora lo scenario cambia. Il Tar del Lazio ha accolto lo scorso 2 dicembre, in attesa di esaminare nel merito il ricorso presentato da Legambiente e parco nazionale del Vesuvio contro l’allestimento della discarica di Terzigno nel territorio del parco, e il relativo allargamento delle arterie stradali, un richiesta di sospensiva. Nel frattempo è proprio una nota emessa dai rappresentati dell’Ente Parco che comunica che “appena la decisione sara’ notificata alla struttura del sottosegretario all’Emergenza rifiuti, i lavori sulla discarica dovranno essere sospesi”.
“Ho sempre considerato una grande e forte contraddizione il fatto di avere in piena riserva naturale una discarica – ha commentato Pasquale Raia – rappresentante aeree protette di Legambiente – esprimiamo la nostra soddisfazione per il verdetto e siamo fiduciosi verso il 10 febbraio, ma quello che ora vogliamo vedere è maggiore mobilità da parte del Governo. Siamo infatti curiosi di vedere ora come gli lati vertici prenderanno la notizia, se ci sarà maggiore interesse nei confronti dei nostri territori e se si penserà ad una maggiore salvaguardie e tutela”.
Giovanna Salvati
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