Terzigno. Porta la firma dell’Assessore all’Urbanistica Mario Addeo e del responsabile dell’Area Tecnica Giuseppe Sabini – con il via libera della giunta del sindaco Domenico Auricchio – l’atto deliberativo per la costituzione dell’Ufficio di Piano per la redazione dei piani di insediamenti produttivi relativi alle zone di recupero, delle aree edificate abusivamente e di quelle che,secondo il piano urbanistico comunale, saranno destinate alla riqualificazione. Un’ iniziativa che nel contempo si avvale della collaborazione, attraverso un protocollo d’intesa, del dipartimento di Ingegneria Civile della Seconda Università di Napoli. Con una spesa di circa 161mila euro una squadra di tecnici ed esperti del settore dovranno redigere un piano sull’insediamento produttivo delle aeree al fine cosi di garantire finalmente i primi interventi territoriali. L’insediamento dell’Ufficio di Piano rappresenta cosi l’inizio dell’attuazione del Puc approvato il 21 dicembre del 2010 che vedrà la pianificazione dei primi interventi nelle aree edificate per rispondere alle esigenze di sviluppo economico attraverso il settore edilizio che sempre più spesso vede mettere in campo provvide menti per contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio. Gli interventi previsti vedono al centro lo sviluppo delle periferie terzignesi ed in particolare, secondo il Puc, quelle a ridosso della statale che diventeranno un vero e proprio polo di sviluppo economico industriale. Le analisi svolte intorno al sistema degli insediamenti produttivi, ruotano senza dubbio intorno, a due punti di grande importanza ovvero lo sviluppo della città ma in particolar modo la produttività dello stesso. Un grosso traguardo che porterà la crescita di una cittadina che puntualmente viene rinomata solo per la questione discarica, ma che con i denti stretti continua a lottare per cancellare l’etichetta rifiuti. Il progetto di intervento pone inoltre le basi per permettere anche alle aziende di iniziare una pianificazione organizzativa in modo tale da sfruttare i vantaggi competitivi che derivano dalla specializzazione, dalla piccola e media impresa, dal radicamento nella comunità locale e, dalla continuità con la tradizione artigiana. A supportare il tutto è il primato che la cittadina terzignese detiene per la lavorazione della pietra lavica grazie alla cospicua presenza di cave, ma anche per le rinomate case vinicole. “Stiamo cercando di costruire un identità nuova – ha spiegato il sindaco Domenico Auricchio – ad una città che forse è stata per troppo tempo offesa. L’impegno e l’obiettivo di questa amministrazione è senza dubbio quello di stimolare in prospettiva uno sviluppo, creare le condizioni e dare spazio all’impresa ad investire sulla produttività”. Sulla stessa linea l’intervento dell’Assessore alla Produttività invece Pasquale Ciaravola che ha spiegato “ Il nostro obiettivo principale è quello di dare sostegno agli imprenditori locali, purtroppo viviamo in un momento di grossa crisi e di una conduzione precaria per offrire occupazione, ma è da questo che vogliamo dare spazio e spinta alla classe giovanile, ad occuparsi di imprenditoria”. Nei prossimi giorni i tecnici del dipartimento scientifico saranno sul territorio per raccogliere i primi rilievi dai quali disegnare le aeree per i primi interventi.
Giovanna Salvati
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