Terzigno. Denunciati perché stavano filmando con un telefonino la discarica. E’ questa la bravata che è costata caro a tre giovani della cittadina, che in tarda serata sono stati sorpresi mentre erano all’esterno della discarica, ma in una posizione favorevole, avevano iniziato a filmare quello che accadeva all’interno della discarica. E’ accaduto la scorsa notte. Erano da poco passate le 00,30 quando tre ragazzi a bordo di un autovettura, si son recati nei pressi della discarica, che proprio in questo periodo, è al centro delle numerose polemiche, soprattutto dopo gli scontri della settimana scorsa. I tre, senza pensare minimamente a quello che sarebbe potuto accadere, hanno iniziato a filmare l’interno della discarica. Ore di piena attività probabilmente, durante le quali i camion proveniente da tutto il territorio, arrivano sulla discarica terzignese, e provvedono al deposito dei cumuli di rifiuti. Sarà stata probabilmente tutto quel trambusto ad affascinare i tre giovani che senza pensare alle conseguenze del gesto hanno iniziato le riprese. Con i telefonini alla mano, i tre hanno ripreso, per circa dieci minuti, la discarica. Lo hanno fatto in totale silenzio e senza catturare l’attenzione di nessuno. La discarica infatti, rappresenta un presidio militare e proprio nell’aerea in questione sono in bella vista, cartelli che violano l’accesso ai non addetti, e in più un cartello che specifica che la zona è prettamente militare, ogni intruso può essere bloccato se supera il limite invalicabile. Regola che però i tre giovani non hanno per nulla osservato. E cosi, la denuncia. A scoprire i tre, i carabinieri che in quel momento erano in servizio di pattugliamento alla discarica. I tre giovani si erano nascosti in un sopraelevato nei pressi della discarica e al momento del fermo hanno subito tentato la fuga. Pochi metri prima di essere fermati però dai militari che li hanno cosi immobilizzati e raccolto uno dei telefonini che durante la fuga i tre avevano lanciato durante il tentativo di fuga. I tre ragazzi, di 19,28 e 23 anni, originari di Terzigno i primi due , il terzo, il 19enne invece residente a Boscoreale, sono stati denunciati. Secondo quando ricostruito dai carabinieri, i tre giovani avrebbero, dichiarato che il gesto era solo frutto di una curiosità. Ma probabilmente i tre dopo le riprese avrebbero inviato i video sul portale Youtube. Insomma ancora una volta la discarica rimane al centro dell’attenzione. Proprio nei giorni scorsi la decisione del Tar di bloccare il lavori nella Cava Vitiello, che dovrebbe ospitare il secondo sito dedito alla raccolta dei rifiuti. Una decisione che ha lasciato i tanti cittadini, componenti, dei comitati antidiscarica , lieti e fiduciosi che un giorno lontano o vicino anche la prima discarica possa essere smantellata dal parco, uno scempio che continua a deturpare il territorio, fatto di risorse naturali che rischiano però di questo passo a diventare solo un sogno.
Giovanna Salvati
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