Terzigno. Crisi nell’esecutivo Auricchio: pronto il rimpasto di giunta? Che l’arrivo dei nuovi consiglieri di minoranza, Avino e Mosca, approdati in tribuna di maggioranza dopo un ribaltone politico accompagnato da numerose polemiche, avrebbe cambiato qualcosa era senza dubbio prevedibile ma proprio in questi giorni, e dopo l’inquietante consiglio comunale di venerdi scorso, ora è la maggioranza di Auricchio a prepararsi a nuovi cambiamenti. Voci di corridoio, e soprattutto ultimi incontri tra l’esecutivo e lo stesso sindaco Domenico Auricchio a porte chiuse, sembrano aver partorito un rimpasto di giunta che potrebbe vedere decapitate alcune poltrone. Insomma una piccola profezia che si avvera, quella preannunciata più volte tra il presunto, e mai smentito, Nunzio Avino e lo stesso sindaco Domenico Auricchio, che ora inizia a cambiare la geografia politica del governo locale. Secondo indiscrezioni infatti, all’interno del rimpasto le prime deleghe pronte ad essere silurate sembrerebbero essere quella dell’Ambiente, affidata all’Assessore Paolo Caldarelli e quella dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Francesco Ranieri. Senza dubbio nulla è ancora deciso in linea definitiva ma la pentola senza dubbio bolle. Ma non sarebbero le uniche due deleghe pronte al macello. Dopo il manifesto pubblico dell’udiccino Avino contro la gestione della 328, i malumori all’interno della coalizione del La Destra, e soprattutto dell’Assessore Alfonso Pagano, con delega alle Politiche Sociali erano senza dubbio aumentati ed ora ritrovarsi colui che prima ha insultato ed offeso come compagno di banco non deve senza dubbio essere facile per chi come lo stesso Pagano e non solo ha sempre operato con trasparenza e confronto senza mai avanzare critiche contro chi invece addirittura gliele ha affisse per la cittadina. E poi ci sarebbero i due consiglieri di maggioranza Luigi Caldarelli e Arcangelo Manzo sempre più vicini alla minoranza che alla maggioranza pronti ad un avvicinamento alla stessa compagine che seppur sembra aver perso Avino e Mosca commenta “Manzo e Caldarelli sarebbero due ottimi acquisti, soprattutto di coerenza e maturità”. Aldilà o meno di rimpasti, già il fatto che se ne parli, sottolinea il clima teso e difficile in cui l’intero consiglio comunale sta viaggiando. L’approdo dei due consiglieri udiccini sta mettendo in piena crisi l’equilibrio di quella maggioranza che più volte lo stesso sindaco Auricchio aveva giudicato “blindata”. Eppure c’è chi giura che l’equilibrio è solo questione di punti di vista “siamo un gruppo forte e lavoriamo in modo compatto indipendentemente da Avino – fanno sapere dalla maggioranza – ci sono dei malcontenti, ma non sarà quel pelo nell’uovo a far marcire la frittata”. Marcire no, ma se dovesse per qualche strano motivo rimanere indigesta lo scenario dello scorso anno,con la sfiducia al sindaco potrebbe nuovamente verificarsi.
Giovanna Salvati
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