Terzigno. Sindaci in vetrina per un confronto duro e deciso, in tre si presentano ma il quarto da buca. “Non c’è democrazia in questo paese, il nostro candidato era impegnato con il premier Berlusconi e cosi ha delegato noi a rappresentarlo, ma gli altri candidati non hanno gradito la nostra presenza”. Cosi si giustifica il Pdl locale che al prossimo turno elettorale scenderà in campo nelle comunali del 28 e 29 Novembre per la seconda volta rappresentato da Domenico Auricchio, sindaco uscente sfiduciato dalla sua stessa maggioranza. E cosi a confrontarsi in pubblica piazza, o meglio in pubblica vetrina sono stati solo tre dei quattro aspiranti all’ambito trono. A sedersi nella vetrina del Bar Blue è stato Salvatore Annunziata candidato per l’Udc, Cdl e Insieme per Terzigno, al suo fianco Franco Annunziata con Giovani Democratici per Terzigno, I Verdi per la Pace e la lista Oltre il Vesuvio, ed infine il candidato per l’Italia dei Valori Francesco Ranieri. A moderare l’incontro il giornalista Genny Galantuomo, che ai quattro non ha risparmiato alcun colpo. Dall’urbanistica alle politiche sociali , dalle politiche giovanili all’edilizia, il tutto con proposte, idee, progetti e soprattutto ambiente. Al centro infatti del dibattito la discarica di Terzigno, ma in modo particolare, gli scongiuri per l’apertura di una seconda discarica, un punto sul quale, seppur con strategie di intervento diverso, ha visto tutti e tre i candidati esprimere una volontà univoca nel voler tutelare territorio e cittadini, e non sono mancate le accuse proprio nei confronti del candidato Auricchio assente, per le quali parole amare sono piovute da parte di tutti e tre i candidati ricordando che “Auricchio aveva giustificato l’ apertura della discarica come una fabbrica di confetti”. Per i tre priorità diverse: Per il candidato dell’Idv Ranieri riqualificare il territorio tutelando i beni storici presenti sul territorio attraverso il quale si “può creare un ingente rete di sviluppo lavorativo e sollevare la crisi lavorativa soprattutto per i giovani”. Per Franco annunziata invece priorità per l’urbanistica e l’edilizia, invece per Salvatore Annunziata il bene del paese iniziando da un intervento mirato sulla qualità dell’ambiente e poi dirotta sui giovani. Insomma uno confronto che ha dato largo spazio ai tre, una galleria dei propri curriculum professionali e politici e nel frattempo cresce l’attesa per il verdetto finale: sarà il popolo terzignese a decretare il proprio vincitore.
Giovanna Salvati
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