Terzigno. L’ufficio postale rimane o viene sfrattato? Questo l’interrogativo che vede finire sotto i riflettori l’ufficio postale di via Fiume. Una vera e propria telenovela quella che sta andando in scena nella cittadina terzignese ormai da qualche mese. Al centro dell’animata discussione, degna delle migliori pellicole americane, l’ufficio postale. La diatriba tra le Poste Italiane S.p.a. ed i proprietari dello stabile collocato in via Fiume sembra essere infatti diventato un vero e proprio incubo che non accenna minimamente a concludersi, nonostante le continue novità. La vicenda aveva preso il via circa un mese fa quando, venne notificato al direttore delle poste locali l’ordine immediato di sfratto. Di la polemica. Uno sfratto che avrebbe visto senza dubbio la fine anche di un servizio: le poste infatti si trovano all’interno di un palazzo privato e chiudere il servizio tempestivamente avrebbe provocato la sospensione del servizio per tutti quei cittadini che ne usufruiscono, inoltre senza avere la possibilità di trasferirsi in un altro stabile, dal momento che, i dipendenti non avevano avuto nessun preavviso che gli avrebbe permesso di individuare un’altra location. E cosi, mentre il personale era già pronto ad andar via, ecco la decisione di revocare lo sfratto. Mercoledi mattina infatti l’Ufficiale Giudiziario incaricato di dare esecuzione allo sfratto dei locali occupati dalle Poste ha invece, sotto gli occhi stupiti dei dipendenti, prorogato lo sfratto sino a martedi. Nel frattempo ad attivarsi e scendere in campo per cercare di apportare una soluzione, anche l’amministrazione comunale. La proposta, fatta dinnanzi ai proprietari dei locali e i dirigenti rappresentanti della Poste è quella di prorogare lo sfratto fino alla primavera del 2011. Un periodo che potrà cosi, nel frattempo, vedere ulteriorizzati i lavori del nuovo ufficio postale collocato in Corso Leonardo Da Vinci al civico 429. Lo stabile infatti, oltre ad essere in una posizione strategica, nel pieno centro cittadino, potrà fornire più servizi ai cittadini, in primis quello del parcheggio, un aerea che potrà usufruire ed ospitare numerosi posti auto, senza provocare problemi alla viabilità come invece si verifica in via Fiume. Il tutto naturalmente fa parte di progettazione, infatti, l’aerea parcheggia prevista e proposta più volte, non vede ancora la fase concreta di realizzazione, in quanto, i proprietari del terreno, non hanno ancora deciso di vendere il terreno. Insomma una vera e propria querelle che sembra non avere mai fine. Un mese di continue proroghe e sfratti, un tira e molla, e tanti interrogativi che mettono solo ed esclusivamente in disagio i cittadini. Come finirà l’intera vicenda? Per il momento fra due giorni, la scadenza è vicina, e solo martedi si scoprirà se l’ufficio postale verrà sfrattato o meno, in attesa di una proroga che potrà nel contempo permettere che il servizio della collettività non venga messo nuovamente in stallo, confondendo i cittadini.
Giovanna Salvati
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