Sant’Anastasia. Riceviamo da Ciro Terracciano, candidato con SiAMO anastasiani una lettera che di seguito pubblichiamo.
Gentile candidato Sindaco,
mi presento: sono Ciro Terracciano, ho 30 anni (che compierò il prossimo 19 settembre) e sono un ragazzo che ha ‘sgobbato’ sui libri, ha conseguito la laurea e ha iniziato a lavorare senza lasciare il suo paese (ho anche rinunciato ad alcune offerte di lavoro per restare nel posto che mi ha visto crescere).
A dire il vero lavoro da quando frequentavo la scuola media, nel periodo estivo, da giugno a settembre:
ho iniziato in campagna, aiutando i miei nonni e la mia famiglia, e le garantisco che era molto faticoso (forse per la tenera età).
Poi ho imparato a fare l’idraulico, perché, finito l’anno scolastico mi stancava solo l’idea di restare a casa a girarmi i pollici. Volevo impegnare le mie giornate.
Durante gli studi universitari, per “auto finanziarmi” e non essere un peso, ho consumato una decina di scarpe facendo il cameriere nel fine settimana, privandomi dei miei “weekend di divertimento” (senza nessun rimpianto)
Ed oggi sto costruendo il mio Futuro lavorando in un’azienda, non molto lontano da casa, con colleghi fantastici ed un Leader unico.
Ho scritto “Lettera ad un MAI SINDACO” perché se un candidato non crede nei giovani, che sono il ponte verso il futuro, come può definirsi SINDACO? E come potrebbe un ragazzo (o un genitore) riporre fiducia in Lei ? Chi non crede nei giovani, non crede nel futuro del proprio paese.
Tutto questo per rasserenarla che a Sant’Anastasia ci sono persone che, almeno quanto me, hanno sgobbato e che lavorano onestamente senza “pacche sulla spalla” !
C’è chi decide di partire e chi decide di restare. Ognuno con le proprie ragioni e con la consapevolezza di ciò che sarà.
Se vuole, gliele presento…”
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