venerdì 22 Novembre 2024
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Tentato omicidio a Baia dopo un litigio, identificati i responsabili

BAIA, GIUGLIANO, MONTE DI PROCIDA. Tentato omicidio per gestione cantiere navale, I carabinieri hanno fermato i due presunti responsabili.

La sera del 19 aprile, in un cantiere navale di Baia, è scoppiata una violenta lite tra tre uomini: l’ex gestore del cantiere, il 47enne che lo ha rilevato e il titolare di un negozio di articoli per la nautica che si trova nei pressi del porto. L’ex gestore e il commerciante si sono recati al cantiere e durante la discussione hanno sparato contro il proprietario 47enne diversi colpi d’arma da fuoco, senza colpirlo perché la vittima è riuscita a ripararsi dietro ad un cancello. I due, dopo la discussione sono riusciti a scappare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Pozzuoli e della Sezione Rilievi del Nucleo investigativo che hanno rinvenuto sull’asfalto quattro bossoli di cartucce per pistola semiautomatica. Dopo ventiquattro ore, i carabinieri, hanno identificato e sottoposto a fermo d’indiziato di delitto nonché detenzione e porto illegali di armi, coloro che sono ritenuti i responsabili del tentato omicidio: Pasquale Capuano 61enne di Giugliano e Nicola Lubrano Lavadera 50enne del Monte di Procida. I due sono stati ripresi da alcune telecamere private e riconosciuti sia dai militari che dalla vittima. I carabinieri li hanno rintracciati nei pressi delle loro abitazioni, dopo ore di assenza da qualsiasi luogo in cui avrebbero potuto essere stanati.
Ad un familiare di Lubrano Lavadera è stata anche sequestrata l’auto utilizzata per raggiungere il luogo del delitto. I due fermati al termine delle formalità sono stati associati al carcere di Poggioreale e dopo la convalida del fermo da parte del Gip di Napoli, per Lubrano è stata disposta la permanenza in carcere mentre per Capuano è stato predisposto l’obbligo di dimora fuori dalla regione Campania e l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria del luogo in cui ha eletto il nuovo domicilio.

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