giovedì 26 Dicembre 2024
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Telecamere spente a Pomigliano, indagano le forze dell’ordine

Pomigliano d’Arco. Telecamere di sicurezza spente o rese inutilizzabili. A Pomigliano d’Arco, le forse dell’ordine stanno indagando sul sistema di sorveglianza di cui è dotato il Comune e che è tornato prepotentemente in auge da gennaio in poi, quando la città e l’amministrazione comunale sono state oggetto di diversi atti intimidatori, alcuni compiuti proprio sotto quello che doveva essere l’occhio vigile delle telecamere e che non lo è stato. A denunciare che le apparecchiature poste sotto il municipio fossero spente, era stato il consigliere comunale del Pdl, Carlo De Falco. Nel 2006 aveva presentato un’interrogazione consiliare in cui segnalava il fatto che le telecamere al Parco pubblico fossero “involucri vuoti”.
“Oggi apprendiamo che le telecamere non funzionano”, dice De Falco, “né quelle nel Parco, né quelle davanti al municipio, né quelle per il controllo del traffico, eppure sono stati spesi milioni di euro ed cittadini che dovrebbero sentirsi sicuri non lo sono affatto. E’ scandaloso che le telecamere siano ancora inattive quando il sindaco Antonio Della Ratta aveva promesso che sarebbero tornate in funzione tempestivamente. Della Ratta millanta cose che non sono assolutamente vere”. Le forze dell’ordine stanno indagando proprio per capire perché un servizio pagato dai cittadini è inutile. Nei giorni scorsi sono stati ascoltati alcuni amministratori, e nei prossimi giorni saranno sentiti a riguardo anche dei tecnici del Comune. In base a quanto si sarebbe appurato finora, le telecamere che sorvegliano il Parco non sarebbero mai entrate in funzione, e quelle sistemate nei pressi del municipio sarebbero inutili. Pare sia scaduto il contratto con la società che gestisce i dati delle riprese e quindi non vengono più catalogati e sono inservibili. In passato le vecchie amministrazioni comunali avevano anche sottoscritto un accordo con un’azienda per effettuare il monitoraggio del traffico cittadino, attraverso un sofisticato sistema di fibre ottiche e cavi interrati, quel progetto così avveniristico sarebbe fallito miseramente, eppure all’epoca costò alle casse comunali circa 1miliardo e 200milioni di lire. Ora sta agli inquirenti capire il perché.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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