giovedì 21 Novembre 2024
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Tango, Valencia Batiuk insegnante d’eccezione al Torchio

Somma Vesuviana. Una musica coinvolgente e leggera in sottofondo, venti coppie che abbracciate girano lungo la pista e al centro lei che in un affascinante italiano misto allo spagnolo spiega ai suoi allievi i passi da seguire. E’ l’atmosfera che ha colto chi ha avuto la possibilità di vedere esibirsi al Torchio di Somma Vesuviana Valencia Batiuk, ballerina di tango e, negli ultimi anni, soprattutto insegnante in giro per l’Europa per tramandare agli estimatori del genere le tecniche di un vero tanghero. Ha cominciato tardi Valencia, a 17 anni, ma da quando si è avvicinata al tango nel suo Paese natale, l’Argentina, non ha mai smesso. “Volevo ballare”, racconta, “studiavo e i miei non volevano mi dessi al ballo, ecco perché ho cominciato tardi, prima mi sono avvicinata alla danza contemporanea, ma quando ho sentito il tango e l’ho visto ballare me ne sono innamorata”. Valencia, che oggi ha 36 anni, è stata ballerina della compagnia Tangokinesis (compagnia il cui lavoro si basa su una fusione fra la danza contemporanea ed il tango), con la quale presenta la prima dell’opera “Tango, Vals, Tango” al Festival di Avignone (Francia), spettacolo che ha preso parte ad un tournee in Italia, Colombia, Spagna, Argentina e Stati Uniti. Ha potuto ballare ed insegnare al fianco di volti noti, come Horacio Godoy, Julio Balmaceda, Pablo Inza. Quando la incontriamo a Somma, nella sede del Torchio (associazione sempre pronta a seguire le tendenze ed a offrire al pubblico spettacoli pregevoli, con esponenti di rilievo) è reduce da altre lezioni tenute a Roma e Napoli e sta per partire per Atene dove terrà altri corsi prima di tornare a Buenos Aires. Nel 2004 ritorna nella sua città fonda assieme a Luciana Valle e Dina Martínez “El motivo tango”, un progetto che comprende pratiche, lezioni, seminari e progetti istituzionali in Argentina e all’estero. “Sono soprattutto una ballerina di tango”, dice, “ma ho una famiglia, una bimba e non potevo restare sempre in tournee, quindi mi sono data all’insegnamento e le soddisfazioni sono tante. E’ davvero bello vedere che i miei allievi, anche negli stage, mi seguono e migliorano”. Lezioni piacevoli soprattutto a Napoli. “Gli argentini e i napoletani sono molto simili”, aggiunge Valencia, “è piacevole soprattutto il rapporto con le persone, l’approccio è diverso siete affettuosi ed insegnare qui mi rende ancora più soddisfatta“.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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